
Pochi ancora sanno che a Mentana nacque un importante personaggio storico: Giovanni Crescenzio detto Nomentanus…Egli subì una tragica morte.
Siamo nel X secolo d.C., epoca dell’impero degli Ottoni, casata di imperatori del Sacro Romano Impero originaria della Sassonia, che regnò dal 962 al 1024.
QUAL ERA IL SUO SCOPO?
Capeggiò i romani nella lotta contro l’impero e la chiesa…
Egli era come tanti altri, avversario della dominazione degli imperatori tedeschi e del potere temporale dei papi.
Ma teniamo conto anche dei suoi interessi: egli faceva parte di una famiglia importante, quella dei Crescenzi. Sappiamo infatti che questa famiglia è famosa proprio per essere stata sempre in lotta contro il Papato e l’Imperatore suo alleato. L’intento era quello di ripristinare la Repubblica Romana.
LA TRAGICA MORTE…
Chiamato dal Papa, l’Imperatore Ottone III scese in Italia, assalì la fortezza di Castel Sant’Angelo, dove Crescenzio si era barricato. Quindi lo prese prigioniero e lo fece decapitare facendolo gettare poi dall’alto delle mura…
Il suo cadavere subì anche l’orrendo scempio di essere trascinato dalla popolazione per le vie di Roma. Era il 27 aprile del 998.
Sulla sua figura inoltre si sono addensate nel corso dei secoli una serie di leggende e di equivoci che hanno dato luogo a confusioni ed errori.
I CRESCENZI A MENTANA
Il Palazzo Crescenzio è una delle testimonianze architettoniche più antiche di Mentana: edificato nel IX secolo d.C.
Oggi la loro antica dimora accoglie una splendida biblioteca e non solo…Leggi qui l’articolo dedicato!
In effetti il castello fortificato risulta legato in primis alla potente famiglia.
Tuttavia è stato ormai riconosciuto che il vero Palazzo dei Crescenzi doveva essere in posizione più arretrata, disposto quasi in frontalmente, rispetto all’edificio attuale.
Alla caduta dei Crescenzi può essere connessa la decadenza del castello, che nel 984 perse la sede vescovile e fu associato alla diocesi di Forum Novum.
Nel 1058 i Crescenzi sostennero l’antipapa Benedetto X. Un anno dopo i Normanni di Roberto il Guiscardo saccheggiarono il centro di Mentana riducendolo ad un semplice villaggio.
Dopo questo episodio Mentana divenne un possesso dell’Abbazia di San Paolo.
L’EPIGRAFE DI CRESCENZIO IL NOMENTANO
Il 17 maggio 1998 sulla facciata di Palazzo Crescenzio a Mentana: un’epigrafe marmorea recante l’epitaffio funebre di Crescenzio il Nomentano è posta sulla parete. Si ricorda in quel giorno una breve cerimonia, che si svolse in tutta fretta. Tuttavia partecipò solo un piccolo gruppo di persone, tra cui gli studiosi Roberto Tomassini e Salvatore G. Vicario, che vediamo in foto:
MA ALLA FINE…
Non sappiamo molto di vicende di Giovanni Crescenzio a Mentana, ma sicuramente qui egli ebbe i suoi natali!
Crescenzio fu sepolto nella Chiesa di S. Patrizio al Gianicolo.
Una lapide, ora scomparsa, fu posta in suo ricordo; fu letta e riportata da Cesare Baronio nei suoi scritti.
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