ARTISTI a MONTEROTONDO: chi erano quelli del DUOMO?

maratta

Il Duomo di Monterotondo (RM) o basilica di Santa Maria Maddalena è sito in piazza Papa Giovanni Paolo II. Alcuni artisti noti si occupano della decorazione interna.


Nell’articolo precedente abbiamo parlato della costruzione e dei restauri del Duomo di Monterotondo, o Chiesa di Santa Maria Maddalena, costruita per volontà dei Barberini.

Parrocchia Santa Maria Maddalena (Monterotondo): AGGIORNATO 2020
Basilica di Santa Maria Maddalena, Monterotondo (RM)


Ma quali artisti parteciparono alla decorazione interna?

La pianta della Chiesa si presenta a croce latina. Questa tipologia si distingue da quella greca, perché presenta i bracci di diversa lunghezza.
L’interno è dunque a unica navata rettangolare con tre cappelle laterali su ogni lato, unite da dei passaggi ad arco a tutto sesto.

Sono in totale sette gli altari minori: tutti hanno subito radicali trasformazioni…Ad eccezione di uno! Questo è detto “altare del Purgatorio“.

GLI AFFRESCHI: lo stile è BAROCCO.
Nella volta del soffitto e nell’abside sono presenti degli affreschi.
Questi erano stati attribuiti alla bottega di F. Zuccari; qualcun altro sosteneva che fu Ciro Ferri, allievo del famoso Pietro da Cortona.
Siamo infatti negli anni in cui quest’ultimo, per il papa Urbano VIII Barberini, si occupava della decorazione della volta del palazzo di famiglia.

Tuttavia c’è un’altra ipotesi il pittore di Monterotondo che poi è stata confermata: il pittore è Giovanni Domenico Piestrini.

Duomo di monterotondo interno domenico piestrini artista
Duomo di Monterotondo (Roma) – interno

Piestrini ha imparato le prime abilità da suo padre, Francesco Maria, che aveva dipinto nelle chiese dell’Annunziata e di San Lorenzo di Firenze.

Ma poi ha viaggiato a Roma per lavorare nello studio di Benedetto Luti.

Nel Duomo di Monterotondo affrescò la volta con l’Incoronazione della Vergine e due medaglioni: uno con il Trionfo delle virtù teologali e cardinali e l’altro con la Gloria di S. Maria Maddalena e gli strumenti della Penitenza, quest’ultimo nel soffitto sopra l’altare maggiore; dipinse inoltre i tre affreschi della tribuna rappresentanti l’episodio del Noli me tangere, la Maddalena penitente e la Cena in casa di Simone il fariseo nonché due pannelli dal soggetto non identificato sopra la porta di ingresso.

Sempre a Monterotondo aveva decorato la chiesa di S. Maria della Costa oggi diroccata.

INOLTRE…
Tra le opere principali è presente anche la tela di Carlo Maratta: la Gloria dei ss. Pietro, Paolo, Michele e Giacomo commissionata da Taddeo Barberini prima del suo trasferimento in Francia del 1646.
Degno di nota è sicuramente anche l’Altare Maggiore: si tratta di un pregevole esemplare di sarcofago di età romana, che custodisce il corpo di San Sisto.

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