Il Ciborio di Fiano Romano a New York: come viene considerato?

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Il Ciborio di Fiano Romano, comune in provincia di Roma, è un tesoro medievale, oggi visibile ma a New York. Continua a leggere questo articolo per saperne di più!


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Fiano Romano – Castello Orsini

Fiano Romano è in provincia di Roma e situato nella Sabina, nella Valle del Tevere, sulla sponda del fiume.
Il territorio, così come tutta l’Italia settentrionale e centrale, vide l’affermarsi della civiltà etrusca tra l’VIII e il VI secolo a.C. Il centro storico presenta il castello ducale Orsini distinguibile dall’imponente torre, alta trenta metri e orlata di merlature.

In questo antico borgo sono interessanti, in particolare le due chiese dedicate a Santo Stefano: la Chiesa di Santo Stefano Nuovo e la Chiesa di Santo Stefano Vecchio.
Quest’ultima si trova in realtà fuori dalla città, e, sconsacrata dalla fine dell’Ottocento, è oggi di proprietà privata.

La chiesa e il suo tesoro medievale

L’antica chiesa conservò, almeno fino al 1873, un bellissimo ciborio medievale: una struttura architettonica a baldacchino che sovrasta l’altare maggiore. Uno dei più famosi cibori è ad esempio il Baldacchino di San Pietro.

Col ciborio di Santo Stefano Vecchio siamo però in un’epoca antecedente: il Medioevo. Questo non stupisce se consideriamo la sua semplice ma elegante struttura realizzata in marmo bianco, alta oltre quattro metri.
Si componeva di una solita base marmorea su cui poggiavano le quattro colonne corinzie; una copertura “a gabbia” con tre portici: uno quadrato, uno ottagonale e un ultimo in sommità, più piccolo.
Quest’ultima parte è molto raffinata: su una base quadrata s’innestano otto colonnine doriche che reggono una piramide poligonale a tetto pieno al cui apice era infissa una sfera di marmo. Una fascia policroma musiva di tessere di porfido, serpentino e paste vitree dorate guarniva la piattaforma e la prima cornice quadrata.

Il ciborio di Fiano Romano a New York

Al posto del vecchio ciborio oggi c’è l’altare, realizzato in marmo greco. Il ciborio è stato portato dapprima nel collegio Irlandese di Roma, poi al Metropolitan Museum di New York dov’è esposto tuttora.

Approdò negli Stati Uniti dopo essere stato acquistato da un privato nel 1909 che lo rivendette ad un’asta per circa 7.100 dollari: ad aggiudicarlo fu il Metropolitan Museum of Art di New York.
La consolazione sta nel fatto che oggi questo pezzo è considerato uno dei migliori d’arte medievale della collezione.

Dalla lettera del 2015 del Museo sappiamo che “il monumento occupa il vero cuore di una serie di gallerie dedicate alle arti dell’Europa medievale” e che “grazie alla loro posizione al centro del Campus, le gallerie medievali europee sono tra le più visitate del museo (…). Il Ciborio di Santo Stefano oggi può essere apprezzato da milioni di visitatori ogni anno“.







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