Crea un bosco diffuso con il Ministero della Transizione Ecologica e i Carabinieri della Biodiversità

piante

C’è UNA SFIDA GLOBALE IN ATTO… una rivoluzione verde che coinvolge tutti i cittadini: modificare il nostro stile di vita e prendersi cura dell’ambiente in cui viviamo.              


  La scuola “I.C. CITTÀ DEI BAMBINI” di Mentana (RM) ha aderito al progetto nazionale di Educazione ambientale: “Un Albero per il Futuro, per la realizzazione di un bosco diffuso con i Carabinieri della Biodiversità”; questo è un progetto di sensibilizzazione alle tematiche ambientali ed educazione alla legalità promosso dai Carabinieri della Biodiversità e dal Ministero della Transizione Ecologica, rivolto a tutte le Scuole italiane. Il giorno 06/04/2022 i Carabinieri della forestale, hanno donato sia al plesso di via S.Giorgio che a quello di via Brunelleschi, dei giovani alberi ed insieme alla dirigente Pomili e agli alunni, che in seguito dovranno provvedere alla loro cura, li hanno messi a dimora. Ogni piantina è stata georeferenziata, in modo tale che sul sito dedicato al Progetto ( www.unalberoperilfuturo.it ) sia possibile seguire giorno per giorno il numero degli alberi donati alle scuole coinvolte, la loro localizzazione ed i risultati ottenuti in termini di stoccaggio di carbonio. I Carabinieri forestali assieme agli studenti contribuiranno così a creare un “bosco diffuso” in tutto il territorio nazionale, un impegno concreto per favorire la partecipazione dei ragazzi alla tutela ambientale ed al contrasto dei cambiamenti climatici. 

fortesta

                         

L’albero di falcone

      Quest’anno il progetto “Un albero per il futuro” è arricchito da un grande protagonista: “L’Albero di Falcone”. Si tratta di una pianta di Ficus macrophylla subsp columnaris che cresce davanti alla casa che fu del Giudice Giovanni Falcone a Palermo, diventata simbolo di legalità e libertà. I Carabinieri del Centro Nazionale per la Biodiversità Forestale di Pieve Santo Stefano (AR) hanno prelevato delle porzioni di ramo da questo albero straordinario riuscendo a riprodurre, in laboratorio e per talea, delle copie geneticamente identiche della pianta originale.

Un piccolo albero di Falcone, adesso, crescerà nel nostro giardino, a testimonianza dell’impegno degli studenti per la giustizia e la tutela ambientale. Ogni giorno sarà un’occasione per parlare ai ragazzi non solo di ambiente e biodiversità e dell’importanza della salvaguardia ambientale ma anche dì legalità, infatti, la presenza dell’albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale.

Gli alunni, nel corso della mattinata, hanno appreso che le piante possono comunicare tra loro e grazie all’utilizzo di una speciale sonda, è stata effettuata dai carabinieri una dimostrazione pratica. Gli alberi, oltre ad essere dei veri e propri scrigni di micro-biodiversità, sono anche dei formidabili “sequestratori” di anidride carbonica. Le piantine sono state geolocalizzate grazie ad un codice identificativo attraverso il quale è possibile seguire a distanza l’andamento e l’espansione del nuovo “bosco urbano”, apprezzando il progressivo risparmio di CO2.

Su scala nazionale il progetto sarà monitorato dai ricercatori dell’Università della Tuscia che confronteranno le curve di accrescimento delle nuove piante con i dati relativi allo stoccaggio di anidride carbonica: in questo modo sarà possibile verificare, anche on-line, l’assorbimento complessivo di CO2 e il piccolo, ma concreto, contributo che le scuole danno per il contenimento del riscaldamento globale.                                                          Le piantine sono state donate in contenitori biodegradabili sulla base della località geografica, quindi nel rispetto delle fasce fitoclimatiche e dell’origine genetica del materiale di propagazione (semi o talee).    Le ragazze e i ragazzi della nostra scuola potranno, inoltre, seguire i consigli dei Carabinieri della Biodiversità, per prendersi cura delle singole specie, seguendo le informazioni contenute nel “Portale del bosco diffuso” (https://unalberoperilfuturo.rgpbio.it/) che consente, previa registrazione dei partecipanti all’iniziativa, di individuare la posizione precisa degli alberi e di verificare lo sviluppo progressivo di quelli che diventeranno piccoli, nuovi boschi.

Scarica qui la presentazione:

Di Giovanni Mariangela 

Docente dell’I. C. Città dei bambini di Mentana (Roma)

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