Incendio Ponte della Pace: l’Amministrazione Comunale al lavoro per individuare proprietari dei terreni incolti

Ieri pomeriggio a Tivoli si è sviluppato un importante incendio che ha interessato anche il 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐚𝐜𝐞 in alcune componenti strutturali. Tempestivo l’intervento di Vigili del Fuoco e Protezione Civile, con il supporto degli elicotteri regionali. Presenti sul posto, al momento dell’emergenza, anche polizia locale, carabinieri, polizia stradale, e il Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti. Le operazioni di spegnimento si sono protratte per alcune ore. Il ponte è stato chiuso al transito.

Il Ponte della Pace, inaugurato l’8 giugno 2002, è una struttura in legno lamellare, che collega punti nevralgici della città. A ottobre 2021 sono stati finanziati, con 350mila euro provenienti dal bilancio comunale, i 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐮𝐭𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢𝐚. La progettazione prevedeva interventi su tutte le parti strutturali del ponte, al fine di eliminare i ristagni d’acqua dannosi per gli elementi in legno, e la sostituzione completa della pavimentazione del piano stradale. Dopo un primo posticipo, a causa della difficoltà di reperire i materiali idonei, la ditta che aveva vinto l’appalto ha rinunciato all’incarico. Per effettuare i lavori, era inoltre prevista la chiusura del ponte. Proprio su richiesta avanzata dal Consiglio comunale e per non creare disagio alle centinaia di studenti che ogni giorno percorrono il ponte, si era deciso di 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐫e l’intervento in estate, al termine delle scuole.

L’Amministrazione comunale sta individuando i 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐞𝐧𝐢 (tra gli altri, Enel, Acea, Rete Ferroviaria Italiana, privati, demanio) dai quali si è sviluppato l’incendio. Anche quest’anno il Sindaco di Tivoli Giuseppe Proietti ha firmato 𝐥’𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐥𝐚 “𝐏𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐈𝐧𝐜𝐞𝐧𝐝𝐢 – 𝐓𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐀𝐦𝐛𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 – 𝐎𝐛𝐛𝐥𝐢𝐠𝐨 𝐃𝐢𝐬𝐞𝐫𝐛𝐨 𝐞 𝐏𝐮𝐥𝐢𝐳𝐢𝐚 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐢 𝐈𝐧𝐜𝐨𝐥𝐭𝐢”, in vigore dal 01 giugno 2022 al 31 maggio 2023. L’ordinanza si rivolge a privati cittadini ed enti pubblici, a vario titolo proprietari o conduttori di terreni, aree, strutture che, in ogni caso, devono essere manutenuti, gestiti e curati, con lo scopo di mantenere non solo il decoro pubblico e una adeguata fruibilità della viabilità urbana, ma anche e soprattutto per 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐢𝐫𝐞 𝐞𝐯𝐞𝐧𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐝𝐢. L’ordinanza stabilisce precisi divieti in tutte le aree a rischio d’incendio di vegetazione o d’incendio boschivo, o in aree immediatamente adiacenti. Per i trasgressori sono previste 𝐩𝐞𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐬𝐚𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: in caso di procurato incendio, durante il periodo dal 15 giugno al 30 settembre sarà applicata una sanzione amministrativa non inferiore a €.1.032,00 e non superiore ad €.10.329,00, ai sensi dell’art.10 comma 5 della L.353 del 21/11/2000. Lo scorso anno, in base all’ordinanza anti-incendi in vigore, sono state effettuate 93 multe. Nel caso dell’incendio che ha interessato il Ponte della Pace, qualora fossero individuati degli inadempienti agli obblighi previsti dall’ordinanza, si procederà con 𝐝𝐞𝐧𝐮𝐧𝐜𝐢𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐫𝐨𝐜𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚.

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