Montecelio: si fa consegnare duemila euro dall’anziana, arrestato truffatore

Arrestato un uomo di origini campane dai carabinieri della Compagnia di Tivoli

I Carabinieri della Compagnia di Tivoli, hanno arrestato un 21enne italiano, gravemente indiziato di una truffa ai danni di una anziana donna di Montecelio.

Il copione è noto. Una telefonata all’anziana vittima, fingendosi il nipote in difficoltà. Poi la successiva conferma della difficoltà del nipote a saldare una bolletta o il ritiro di un pacco per il tramite di una ulteriore chiamata da un fantomatico direttore delle poste, il sopraggiungere del finto fattorino che avrebbe dovuto ricevere in consegna il denaro per risolvere la questione. Questi i passaggi tipici di questo genere di truffa ma, lo scorso giovedì, un uomo è stato arrestato dai Carabinieri.

La malcapitata signora, residente nell’antico borgo di Montecelio, aveva appena consegnato la somma di 2.000 euro al finto fattorino. All’improvviso è sopraggiunto il vero nipote che ha bloccato il giovane di origini campane e chiamato il 112. Immediatamente i Carabinieri della Tenenza di Guidonia sono arrivati sul posto. Hanno ricostruito le fasi che hanno contraddistinto le condotte illecite, procedendo all’arresto del 21enne, trovato con ancora in tasca i soldi ricevuti dall’anziana.

Il denaro rinvenuto è stato subito restituito alla legittima proprietaria, l’anziana di Montecelio, mentre l’indagato è stato trattenuto presso i locali della Compagnia di Tivoli, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli. Il giorno successivo, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale, nelle more della celebrazione del processo, ha disposto l’obbligo di permanenza presso il proprio domicilio.

I CONSIGLI DELLE FORZE DELL’ORDINE

Tra i consigli delle forze dell’ordine agli anziani ci sono sempre: ricordatevi sempre di farvi accompagnare quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione, anche se a parlare è una persona distinta e dai modi affabili.

Se avete il sospetto di essere seguiti, entrate nel negozio più vicino e contattate il numero unico di emergenza (112).

Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Specialmente se avete dei soldi in tasca.

Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza, facendo in modo che ci sia la presenza di una persona di fiducia: evitate di operare se vi sentite osservati. Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.

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