
Di Veronica Evangelisti
Camilla, fenice motivazionale

Camilla Scarinci nasce nel 1985, figlia unica, vive tutta la sua infanzia e gioventù a Monterotondo. Nel 2011 si trasferisce a Mentana, lavora come segretaria in un poliambulatorio del territorio e sogna il suo matrimonio.
Nello stesso anno, all’età di ventisei anni, scopre di avere una patologia invalidante che stravolgerà la sua vita e quella dei suoi cari. Il cambiamento sarà: fisico, emotivo e comportamentale. Spinta dalla frustrazione vuole annullare i preparativi del matrimonio, tutti i suoi obiettivi sono offuscati, ma l’amore quello vero e vince anche sulle malattie; così S. non demorde, le resta accanto e nel 2013 convolano a nozze. La malattia diverrà una compagna fedele per Camilla, che nel peggio l’aiuterà a cambiare la prospettiva di vita.
Nel 2020 sotto pandemia, Camilla riflette molto su sé stessa e sulla qualità della vita, come molti pondera bene le sue necessità e decide di seguire un percorso di coaching life, che le aprirà nuovi orizzonti mentali. Capisce infatti cosa la rende felice, come molti comprende che è ora di spezzare la routine lavorativa, di prendersi del tempo e trovare un lavoro che l’appaghi non solo economicamente, lei è una persona empatica e le piace dedicarsi agli altri; perciò, decide di diventare anche lei un Coach, nel frattempo si iscrive a un corso triennale di teatro, che l’aiuta ad aumentare la sua autostima, prende sicurezza esce dal guscio, lavora con dedizione su sé stessa.
Il cambiamento deve partire sempre dall’io. Riesce in questo progetto e inizia a seguire diverse persone, che a loro volta stanno cambiando la propria vita, che sia un dimagrimento, un aspetto familiare o lavorativo, step by step riesce a far focalizzare gli obiettivi da raggiungere.
Come scrisse Mark Twain
I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perché.
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