Tivoli. Apertura straordinaria delle “Cento Camerelle”, ecco il programma

L’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este Villae propone nelle giornate di domenica 4, giovedì 8 e domenica 11 dicembre, l’apertura straordinaria delle “Cento Camerelle” nel complesso di Villa Adriana, a Tivoli. Si tratta di un grande evento dal punto di vista archeologico, che è iniziato con aperture straordinarie il 4 dicembre, per concludersi poi nei prossimi giorni.

L’ingresso nelle “Cento Camerelle” sarà permesso ai visitatori dalle 9 alle 16 sempre previa prenotazione.

Con questa proposta le Villae del comune di Tivoli intendono favorire il pubblico interessato nel godimento del proprio patrimonio archeologico e garantire allo stesso l’accesso alla conoscenza di aree spesso inaccessibili, come nello spirito dell’iniziativa The Circular Institute.

Obiettivo è far conoscere agli appassionati e ai cittadini tutti quei beni architettonici che non sono inseriti nel percorso permanente dei siti e alla rotazione espositiva dei materiali dei depositi.

Con questa apertura straordinaria si vuole inoltre dare avvio alla serie di eventi organizzati per celebrare l’imminente periodo natalizio.

Le “Cento Camerelle” rappresentano un articolatissimo sistema di sostruzioni, termine che in archeologia indica tutte quelle strutture sotterranee che sono in parte o completamente a sostegno di un edificio soprastante, destinata in particolare a formare il piano orizzontale di posa della costruzione quando il terreno è in pendenza.

In buona sostanza servivano per superare il dislivello con la valle sottostante.

Per la spianata del Pecile, grazie al quale si supera questo dislivello, lungo il lato occidentale, raggiunge i quindici metri di altezza.

Come accade per  la maggior parte delle sostruzioni della villa, la struttura di sostegno è formata da una serie di ambienti vicini tra loro ed allineati su piani sovrapposti fino ad un massimo di quattro livelli.

Le stanze in questione hanno identica dimensione e sono dotate di un unica apertura frontale, ed erano accessibili da ballatoi esterni in legno raccordati da una scala in muratura.

 I rivestimenti pavimentali e murari delle stesse “Camerelle” sono modesti,  e formano uno spazio formato da tantissimi ambienti più piccoli, a cui si deve il nome l’edificio.

Il  fatto che questi ambienti fossero contornati da una strada basolata che si inoltrava sotto al vestibolo con un percorso sotterraneo, permetteva di avere accesso diretto agli ambienti servili delle terme,  facendo ipotizzare che si trattasse di alloggi riservati al personale più umile che prestava servizio nella villa.

Potrebbe comunque essere possibile che la serie di ambienti situati al livello del piano stradale, sia per l’accessibilità dalla strada carrabile, che per la presentano in alcuni vani soffitti più bassi rispetto a quelli dei piani superiori, siano stati anticamente utilizzati per lo stoccaggio delle merci e dei prodotti che servivano per gestire la villa, come magazzino.

Nel percorso di visita sono inoltre inseriti due ambienti allestiti per la fruizione dei materiali dei depositi archeologici, per un progetto che valorizza le collezioni nella loro interezza, con grande attenzione ai reperti che non sono in esposizione permanente.

L’area archeologica di Villa Adriana è aperta tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 8.15 alle 17.

L’ultimo ingresso è consentito ai visitatori un’ora e mezza prima dell’orario di chiusura.

L’apertura delle “Cento camerelle” avverrà, oltre a domenica 4 dicembre, anche giovedì 8 dicembre e domenica 11, dalle 9 alle 16.

Per tutte le informazioni, chi è interessato alla visita delle “Camerelle”, può scrivere ai seguenti indirizzi mail: villa.adriana@coopculture.it oppure a prenotazioni@coopculture.it

La prenotazione è possibile anche chiamando allo 0639967900

FONTE: canaledieci.it

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redazione de ilterritorio.net

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