Fonte Nuova.  “Conservazione, promozione e valorizzazione della memoria storica del territorio di Fonte Nuova”: la nuova delega affidata a Daniela De Luca

 “Conservazione, promozione e valorizzazione della memoria storica del territorio di Fonte Nuova”: la nuova delega affidata a Daniela De Luca.

Daniela De Luca, ex insegnante attualmente residente a Mentana, ha ricevuto venerdì 13 gennaio, dal sindaco di Fonte Nuova, Piero Presutti, la delega alla “Conservazione, promozione e valorizzazione della memoria storica del territorio di Fonte Nuova”.

“L’idea di una delega alla conservazione, promozione e valorizzazione della memoria storica di Fonte Nuova mi è venuta in mente nel corso dei preparativi per la posa della stele commemorativa a Cesare Di Vincenzo e Antonio Volpe.” – afferma la consigliera comunale Eleonora Panzardi – “Ho sempre pensato che questo territorio, diversamente dai comuni vicini pregni di storia e tradizioni, pagasse il prezzo enorme di non avere un’identità forte intorno alla quale sentirsi comunità. Mi sbagliavo. Leggendo ogni mattina i racconti di Daniela, sul suo profilo Fb, e approfondendoli nel tempo ho scoperto, con gioia, che quest’identità e questa comunità esistono eccome e per vederle crescere e rafforzarsi è assolutamente necessario prendersene cura ogni giorno e valorizzarle. 

E a chi, se non a Daniela, l’onore e l’onore di farlo? Per cui ne ho parlato con il Sindaco che ha accettato subito di buon grado dicendomi “le deleghe devono avere progetti propositivi e ben circoscritti e conoscendo Daniela non ho dubbi che la utilizzerà al meglio”. Un’altra persona che purtroppo non c’è più ma che sono certa sarà felice di questa notizia è il nostro caro Maurizio Laurenzi (ex segretario del PD Fonte Nuova) che ha sempre chiesto a gran voce che il lavoro di Daniela fatto con il libro “Tor Lupara. Il tesoro nascosto” venisse riconosciuto anche a livello istituzionale. Ecco, mi auguro che oggi anche lui sia orgoglioso quanto lo sono io.”

A questo paese alle porte di Roma, la professoressa De Luca ha dedicato due libri, a testimonianza del grande amore per il territorio nel quale è nata ed è vissuta: “Polifonia d’amore. Tor Lupara vista con gli occhi dei bambini di allora” e “Tor Lupara. Il tesoro nascosto”, pubblicato insieme all’amico Michele Dell’Orso.  Diverse sono le iniziative che, negli anni, Daniela ha proposto all’amministrazione comunale per tenere viva la memoria di Tor Lupara e di chi ha vissuto qui.

Le abbiamo rivolto alcune domande. 

L’amore per Tor Lupara è testimoniato nei tuoi libri, come è cambiato il paese in tutti questi anni, dalla fondazione ad oggi? Come mai continui a chiamarla Tor Lupara e non con il nome attuale “Fonte Nuova”?

Il paese è cambiato molto negli ultimi 40 anni perché, dalla prima immigrazione degli anni Trenta di veneti, abruzzesi, marchigiani, cicolani, abbiamo avuto l’immigrazione di persone provenienti dall’Est, prima gli slavi, a seguire negli anni ’90 gli albanesi, i macedoni, i kosovari, nel 2000 i romeni. Il paese è diventato multietnico e multi-religioso. Questo, secondo me, è un arricchimento per il paese, perché da paese è diventata una piccola cittadina.

Sul tuo profilo fb racconti ogni mattina, da circa due anni a questa parte, la storia di tante persone che vivono o hanno vissuto a Tor Lupara. È a loro che ti riferisci quando, nel tuo libro, parli del “Tesoro nascosto”?

Sì, il tesoro nascosto sono le persone che hanno abitato questo territorio. Io ho amato e continuo ad amare Tor Lupara non solo per il territorio ricco di campagne, fontanili, torri, ma perché è stato abitato da persone laboriose, accoglienti, altrimenti non si spiegherebbe perché molti paesi si sono svuotati, invece Tor Lupara da mille persone nel 1950 si sia passati a 32.000 di oggi (compresa Santa Lucia).

In passato hai proposto al Comune iniziative importanti per conservare la memoria storica di questo paese. Ce ne vuoi parlare? 

il 25 Aprile del 2008 fu inaugurato il “Largo dei ragazzi” a Via della Torre, per ricordare la tragedia avvenuta il 3 Ottobre del 1944. Quattro bambini mentre erano al pascolo con le pecore, videro un residuo bellico e si misero a giocare battendo con un sasso. morirono in seguito allo scoppio. 

Il 27 Novembre del 2022. è stata posta la stele in ricordo di Cesare Di Vincenzo ed Antonio Volpe morti in seguito al rastrellamento che avvenne da parte dei tedeschi il 27 Ottobre del 1943.

Ora che il sindaco ti ha conferito una delega, hai già in mente nuovi progetti di valorizzazione e tutela della memoria storica?

Ho in mente alcuni progetti sì, ne dico uno: valorizzare la memoria delle donne di questo paese, perché come dico spesso Tor Lupara è Donna. Per altri progetti che ho in mente è prematuro parlarne.

Rosalba Pastena

Rosalba Pastena
Rosalba Pastena

fundraiser, lettrice e scrittrice per passione. Vive a Mentana e lavora per ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser.

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