
Leggendo un approfondimento offerto da un’associazione di counseling, riguardo la “scelta del partner”, mi sono voluta concentrare in particolare sulla parola “scelta”, definita atto o sequenza di atti che conducono a preferire qualcosa invece di qualcos’altro. Tale atto, che ha come suo presupposto la libertà e come sua componente il rischio, si colloca tra la deliberazione e l’esecuzione.
E’ assunto come fondamento della responsabilità individuale e in questa accezione acquista un particolare rilievo nell’ambito della psicologia forense. Il termine è impiegato come sinonimo di decisione quando si riferisce alla formulazione di un giudizio in merito all’attuazione o meno di un’azione e di selezione quando il riferimento è agli elementi migliori di una serie in base a caratteristiche misurate con criteri funzionali.
La parola ha inoltre un impiego specifico in ambito psicoanalitico, dove si parla di una scelta della nevrosi relativa ai processi per cui, partendo dagli stessi meccanismi generali, che sono alla base delle formazioni nevrotiche, un soggetto realizza una certa nevrosi piuttosto che un’altra, e di una scelta d’oggetto che si riferisce al tipo di persona assunto come oggetto d’amore. Detta scelta può essere analitica quando, sulla base della dipendenza infantile, è orientata su persone diverse dal soggetto che la compie, o nocisistica quando avviene sulla base di qualche rassomiglianza reale o immaginaria con il soggetto che sceglie.
Elena Quaranta

.
Elena Quaranta
Cittadini del mondo: perché conoscere le lingue è importante
Cittadini del mondo La conoscenza delle lingue è sempre stato un aspetto molto importante, argomento di riflessione nelle scuole e tra le pareti domestiche. Viviamo oggi in una società multi etnica in cui, l’incontro di abitudini, lingue, usi e costumi diversi, è quotidiano. Oggi, più che mai, è necessario conoscere altre lingue oltre la propria,…
Educare alla bellezza: si può?
Educare alla bellezza: si può? Cosa c’è di più puro e neutro dello sguardo di un bambino che si appresta a conoscere il mondo? Probabilmente poco altro. Come mamma e come lavoratrice sono quotidianamente circondata da bambini di diverse fasce di età, ma c’è sicuramente una cosa che li accomuna tutti, sempre: lo stupore. Questo…
L’attività onirica, spiegata bene: cosa significa sognare?
A chi non è mai capitato di sognare una qualche vincita e al risveglio restare per un attimo sbalordito dall’impressione che sia vero, oppure di percepire, mentre si dorme, di stare sognando? Sognare equivale in qualche modo a pensare o addirittura a pensare di stare sognando; tra sognare e pensare la distanza è breve. La…
Commenta per primo