L’ospedale Sant’Andrea di Roma ha eseguito un intervento straordinario, che ha salvato la vita a una paziente giudicata “inoperabile” in tutto il mondo. La donna, di 58 anni, era affetta da un tumore polmonare sinistro che invadendo l’arco aortico, rendeva la situazione quasi impossibile. Ma i medici non si sono arresi e hanno deciso di tentare un complesso intervento di asportazione della massa tumorale, utilizzando una protesi sintetica per parzialmente sostituire il vaso sanguigno.
L’operazione è stata un successo, senza dover ricorrere all’arresto del muscolo cardiaco, ma in assistenza di circolo a cuore battente. Dopo la delicata operazione, la paziente è stata dimessa in buone condizioni e ha potuto proseguire la terapia oncologica a casa.
Secondo una nota ufficiale diramata dalle autorità ospedaliere, le neoplasie polmonari infiltranti l’aorta vengono generalmente considerate non suscettibili di trattamento chirurgico. Tuttavia, l’ospedale Sant’Andrea si è dimostrato all’avanguardia nel campo della Chirurgia Toracica, confermandosi come la prima struttura in Italia per numero di interventi per tumore al polmone, secondo i dati del Programma Nazionale Esiti dell’Agenas.
Il direttore generale del Sant’Andrea, Daniela Donetti, ha commentato l’operazione definendola “straordinaria” e sottolineando il ruolo di punta dell’ospedale nel panorama della medicina italiana.
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