Roma. Paziente inoperabile curato con la radioterapia interna al San Camillo, è la prima volta in Italia

L’innovativa tecnica di “radioterapia interna” utilizzata per la prima volta in Italia presso l’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma rappresenta un significativo progresso nel trattamento del tumore al pancreas. Grazie all’impiego del dispositivo OncoSil™, composto da microparticelle marcate con Fosforo-32, è stato possibile rendere operabile un tumore al pancreas altrimenti considerato inoperabile.

L’introduzione del primo impianto di OncoSil™ in Italia segna un traguardo importante per l’A. O. San Camillo Forlanini, che si pone all’avanguardia a livello europeo nella ricerca e nell’innovazione tecnologica per la cura del carcinoma pancreatico. L’intervento, eseguito l’11 maggio, è stato condotto tramite un’approccio endoscopico su un paziente di 65 anni. La brachiterapia, una tecnica di radioterapia in cui una sorgente di radiazioni viene collocata direttamente all’interno del corpo del paziente, è stata impiegata per ridurre il volume del tumore localmente avanzato non operabile.

Questo importante risultato è frutto dello studio europeo “Osprey”, che coinvolge anche il Policlinico Gemelli, l’Istituto del Pancreas di Verona e l’Istituto Tumori di Milano. Il lavoro di un team multidisciplinare composto da unità di Medicina Nucleare, Gastroenterologia, Oncologia, Chirurgia dei Trapianti, Chirurgia Generale e Fisica Sanitaria del San Camillo-Forlanini ha reso possibile l’esecuzione di tale intervento.

Il dispositivo OncoSil™ per la brachiterapia rappresenta un’innovazione fondamentale nel trattamento del tumore al pancreas, in quanto consente il posizionamento mirato e permanente di microparticelle di Fosforo-32 direttamente all’interno del tumore attraverso un approccio endoscopico. Il Fosforo-32 è un radioisotopo in grado di emettere particelle altamente curative nel breve raggio in cui viene depositato. Questo trattamento minimamente invasivo è rivolto ai casi di carcinoma pancreatico localmente avanzato, inizialmente considerati inoperabili, al fine di creare le condizioni per un intervento chirurgico radicale.

Grazie a questa nuova tecnica, l’Ospedale San Camillo Forlanini si pone come punto di riferimento nella lotta contro il carcinoma pancreatico, offrendo ai pazienti una speranza di cura anche in situazioni in cui le opzioni terapeutiche tradizionali risultano limitate. La combinazione di ricerca, innovazione e collaborazione multidisciplinare rappresenta una strada promettente per il miglioramento delle terapie oncologiche e il raggiungimento di risultati sempre più positivi nella lotta contro il cancro al pancreas.

Roma. Paziente inoperabile curato con la radioterapia interna al San Camillo, è la prima volta in Italia

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