Gli Odonati del Parco dell’Inviolata a Guidonia

Gli Odonati del Parco dell’Inviolata a Guidonia (RM)

di Francesco Cervoni

Gli ambienti umidi sono popolati da varie specie di Insetti, sia dentro che fuori dall’acqua. Ma tra i vari gruppi quello che domina le acque è proprio quello delle libellule. Queste si chiamano in realtà Odonati, e si dividono in due gruppi principali: le libellule propriamente dette (Anisotteri), caratterizzate da un corpo più massiccio, da un volo potente e veloce, e dal tenere le ali aperte quando sono a riposo, e le damigelle (Zigotteri) caratterizzate da un corpo gracile, da un volo meno potente e veloce, e ali ripiegate a riposo.

Gli Odonati sono un ordine di Insetti appartenenti al raggruppamento dei Paleotteri, a cui appartengono i più antichi insetti alati (Pterigoti), comparsi nel Carbonifero. Tra questi ci sono gli antenati dei moderni Odonati, come Meganeura, considerato il più grande insetto mai esistito sulla faccia della Terra.

Gli Odonati adulti, soprattutto le libellule, sono eccezionali predatori aerei che cacciano altri insetti in volo, mentre le ninfe sono acquatiche. Infatti queste si sviluppano negli specchi d’acqua nutrendosi di altri invertebrati che catturano con un organo unico tra gli Insetti, chiamato maschera (poiché a riposo è ripiegata sotto il capo e il torace nascondendo le mandibole), che è una sorta di tenaglia costituita da alcune parti boccali estremamente modificate, in grado di allungarsi e catturare la preda in una frazione di secondo. È una struttura così efficiente che le ninfe più grandi riescono a catturare perfino piccoli pesci e girini di anfibio.

Come in tutti gli Insetti, anche negli Odonati la funzione principale dell’adulto è la riproduzione. I maschi pattugliano il loro pezzettino di riva aspettando le femmine su posatoi abituali; quando ne arriva una la afferrano dietro il capo con una pinza all’apice dell’addome (cerci), poi la femmina piega l’addome verso il maschio facendo combaciare gli organi riproduttivi. La posizione ottenuta ricorda un cuore. Il maschio di solito trattiene la femmina anche mentre depone le uova (cosa che avviene subito dopo l’accoppiamento), tenendola per il collo in volo, rimanendo aggrappato mentre è posata per deporre o volando nelle vicinanze. Questa posizione viene chiamata tandem. Questo comportamento avviene per impedire ad altri maschi di accoppiarsi con la femmina, poiché questi ultimi rimuoverebbero il suo seme (hanno un organo specializzato per farlo) e si accoppierebbero di nuovo con la femmina.

Ma ora arriviamo a parlare dell’odonatofauna del Parco Regionale dell’Inviolata di Guidonia. Si è registrata l’incredibile presenza di 30 specie di Odonati (17 Anisotteri e 13 Zigotteri), distribuiti su ogni specchio d’acqua, di varie forme, dimensioni e colori. Alcune di queste specie sono state osservate in rari casi, ma la maggior parte sono veramente comuni.

Nei laghetti in primavera e in estate è facile imbattersi in Anisotteri come l’imperatore comune (Anax imperator), di grandi dimensioni, e dal colore verde acceso del torace, e, solo nei maschi, azzurro nell’addome. Sono poi presenti in gran numero la frecciarossa (Crocothemis erythraea), che come suggerisce il nome il maschio presenta un colore rosso acceso, e l’obelisco violetto (Trithemis annulata), entrambe specie africane in espansione sull’area mediterranea. Parlando di specie africane in espansione degna di nota è la freccianera (Selysiothemis nigra), osservata in qualche occasione all’Inviolata e in aree limitrofe.

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Splendente culviola (Calopteryx haemorrhoidalis) (foto di E. Pulvirenti).

Si osservano inoltre specie dei generi Libellula, Orthetrum e Sympetrum.

Non mancano inoltre gli Zigotteri; molto comuni sono la codazzurra comune (Ischnura elegans), la pseudoazzurrina portacalice (Enallagma cyathigerum) e l’occhirossi minore (Erythromma viridulum).

I fossi, coperti da vegetazione boschiva, sono popolati dalla splendente culviola (Calopteryx haemorrhoidalis), zigottero dai colori scuri metallizzati. Deve il suo nome scientifico agli ultimi segmenti addominali del maschio, di colore rosso, che ricordano quindi le fastidiose emorroidi.

http://www.guidonia.org/
Femmina di imperatore comune (Anax imperator) in ovideposizione (foto di F. Cervoni).

Si osserva poi un grosso anisottero pattugliare il corso d’acqua, è questo il guardiaruscello comune (Cordulegaster boltonii), dai bellissimi colori giallo e nero.

Non mancano poi il dragone verdeazzurro (Aeshna cyanea) e il più piccolo dragone autunnale (Aeshna mixta), osservabili anche lungo gli ecotoni, ossia quegli ambienti di transizione tra gli spazi aperti e la macchia boschiva.

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Frecciarossa (Crocothemis erythraea) (foto di E. Pulvirenti).

In conclusione possiamo dire che il Parco dell’Inviolata è un vero paradiso per gli Odonati, considerando che sono state censite 30 specie su 58 presenti nel Lazio (96 in Italia) e 42 nella Città di Roma (entro il G.R.A.). Sicuramente altre specie non mancheranno dal farsi osservare, in particolare quelle già censite per altre aree della Campagna Romana a NE di Roma limitrofe all’Inviolata, come la smeralda meridionale (Somatochlora meridionalis) e l’endemica azzurrina italiana (Coenagrion castellani), protetta dalla Direttiva “Habitat”.

Fonti bibliografiche

  • Brocchieri D., Cervoni F., Pulvirenti E., Crucitti P., 2018. Gli Odonati del Parco Naturale Archeologico dell’Inviolata (Guidonia Montecelio, Roma) (Odonata). Bollettino dell’Associazione Romana di Entomologia, 73 (2018): 5-21.
  • Crucitti P., Brocchieri D., Bubbico F., Castelluccio P., Di Russo E., Emiliani F., Giardini M., Pulvirenti E., 2019a. Checklist di gruppi selezionati dell’entomofauna del Parco Naturale Archeologico dell’Inviolata (Guidonia Montecelio, Roma) (Insecta). Bollettino della Società Entomologica Italiana, 151 (2), 31 agosto 2019: 64-91.
  • Dijkstra K. B., Schröter A., 2020. Libellule d’Italia e d’Europa (II ed.). Ricca Editore. 336 pp.

Frecciarossa (Crocothemis erythraea) (foto di E. Pulvirenti).

Splendente culviola (Calopteryx haemorrhoidalis) (foto di E. Pulvirenti).

IlTerritorio.net

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Francesco Cervoni

Studente in Scienze Naturali all’Università La Sapienza di Roma, vicepresidente dell’Associazione Naturalistica Valle dell’Aniene (ANVA). L’ANVA, nata nel 2019, si occupa di svolgere ricerche sulla biodiversità di alcune aree del nord-est romano (es. Guidonia Montecelio, Tivoli, Sant’Angelo Romano), favorire la conservazione di queste zone, fare divulgazione scientifica e educazione ambiente. In tal senso ANVA promuove convegni, escursioni, divulgazione sul web e lezioni nelle scuole.

Informazioni su Francesco Cervoni 5 Articoli
Studente in Scienze Naturali all'Università La Sapienza di Roma, vicepresidente dell'Associazione Naturalistica Valle dell'Aniene (ANVA). L'ANVA, nata nel 2019, si occupa di svolgere ricerche sulla biodiversità di alcune aree del nord-est romano (es. Guidonia Montecelio, Tivoli, Sant’Angelo Romano), favorire la conservazione di queste zone, fare divulgazione scientifica e educazione ambiente. In tal senso ANVA promuove convegni, escursioni, divulgazione sul web e lezioni nelle scuole.

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