
Giulia Di Bartolomei è una giovane ricercatrice romana che ha lavorato anche all’EMBL (European Molecular Biology Laboratory) di Monterotondo.
Roma, 30 Giugno 2023 – Giulia Di Bartolomei, una giovane e brillante ricercatrice romana, sta facendo la differenza nel campo della neuroscienza grazie a una straordinaria scoperta che offre speranza e cambiamenti rivoluzionari per le persone con disabilità motorie. Dotata di una Ph.D in Neurobiologia conseguita all’Università di Basilea e di lauree in biotecnologie e biologia molecolare ottenute all’Università di Roma “La Sapienza” nel 2014 e nel 2016, rispettivamente, Giulia Di Bartolomei sta dimostrando di essere una figura di spicco nella ricerca scientifica di punta.
Recentemente, un gruppo di neuroscienziati e neurochirurghi, di cui Giulia Di Bartolomei fa parte, ha compiuto un passo storico nel campo delle interfacce cervello-computer, sviluppando una tecnologia sperimentale nota come “il ponte digitale tra il cervello e il midollo spinale“. Questa innovativa tecnologia utilizza impianti elettronici per collegare il cervello e il midollo spinale di pazienti paralizzati, consentendo loro di riacquistare la capacità di camminare in modo naturale.
L’importanza di questa scoperta non può essere sottovalutata. Il “ponte digitale” agisce bypassando la parte lesa del midollo spinale, acquisendo i segnali neurali correlati all’intenzione di camminare e trasmettendoli a un neurostimolatore. Quest’ultimo invia quindi impulsi elettrici mirati alla regione del midollo spinale interessata al movimento delle gambe, permettendo così al paziente paralizzato di muoversi nuovamente dopo anni di immobilità. Uno degli incredibili risultati di questa tecnologia è stato il caso di Gert-Jan Oksam, un uomo paralizzato da 12 anni a seguito di un incidente in bicicletta, che è stato in grado di camminare di nuovo grazie al “ponte digitale”.

L’innovazione di Giulia Di Bartolomei e del suo team apre nuove prospettive nella riabilitazione delle persone con lesioni al midollo spinale e disabilità motorie, cambiando per sempre la qualità di vita di molte persone. Tuttavia, è importante sottolineare che questa tecnologia è ancora in fase sperimentale e richiede ulteriori ricerche e sviluppi prima di poter essere resa disponibile e accessibile per i pazienti.
Il contributo di Giulia in questa scoperta è il frutto di un percorso di studi e ricerca che l’ha vista protagonista in diverse istituzioni di fama internazionale, tra cui l’EMBL (European Molecular Biology Laboratory) di Monterotondo-Roma e Heidelberg in Germania. Ha inoltre ottenuto una borsa di studio Giovanni Armenise per attività di ricerca presso l’Harvard Medical School di Boston, dimostrando il suo impegno e il suo talento nel campo della neurobiologia.
Nata a Roma nel 1992, Giulia Di Bartolomei rappresenta una promessa nella ricerca scientifica italiana ed è un esempio tangibile di come l’impegno e la passione possano portare a risultati straordinari. La sua formazione multidisciplinare, unita alla sua dedizione nel combattere le disabilità motorie, la pongono come una figura di riferimento nella comunità scientifica e medica.
Il traguardo raggiunto dal team di Giulia Di Bartolomei segna un significativo passo avanti nella comprensione del cervello umano e nelle possibilità di interazione tra l’intelligenza artificiale e il corpo umano. Le tecnologie come il “ponte digitale” non solo offrono nuove opportunità per la riabilitazione delle persone con disabilità motorie, ma aprono anche la strada a progressi in ambiti come il controllo di protesi robotiche, il ripristino della vista e dell’udito e la comunicazione per le persone con disturbi del linguaggio.
Possiamo solo immaginare un futuro in cui queste tecnologie diventino dispositivi portatili di uso quotidiano, migliorando la qualità di vita di molte persone affette da disabilità.

Fonti:
- Lorach, H., Galvez, A., Spagnolo, V. et al. “Walking naturally after spinal cord injury using a brain–spine interface.” Nature 618, 126–133 (2023) – https://doi.org/10.1038/s41586-023-06094-5
Note biografiche: Giulia Di Bartolomei, Ph.D in Neurobiologia all’università di Basilea, è nata a Roma nel 1992. Si è laureata in Biotecnologie nel 2014 e in Biologia Molecolare nel 2016 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha svolto attività di ricerca presso l’EMBL di Monterotondo-Roma e Heidelberg in Germania, vincendo una borsa di studio Giovanni Armenise per la ricerca presso l’Harvard Medical School di Boston. Oltre alla sua attività di ricerca, Giulia Di Bartolomei ha sviluppato il progetto di formazione Bioinformando, che unisce biologia e informatica al fine di avvicinare gli studenti alla realtà della ricerca scientifica.
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