
Un drammatico episodio si è consumato lungo la via Tiburtina, lasciando Antonio Ciavatta, autotrasportatore di 52 anni residente a Villanova di Guidonia, vittima di una perfida trappola.
Ciavatta si era fermato convinto di offrire aiuto a due individui in difficoltà, ignaro del crudele inganno che lo attendeva.
Era l’alba di venerdì 14 luglio quando l’autotrasportatore si è trovato in balia di una coppia di delinquenti senza scrupoli. Senza pietà, lo hanno colpito violentemente e minacciato la sua incolumità puntandogli un coltello alla gola. In un incubo che è durato sette ore, i malviventi hanno sottratto a Ciavatta il suo telefono cellulare, il bancoposta e il portafogli contenente la sua carta d’identità, la tessera sanitaria, la patente di guida e importanti documenti professionali quali la scheda Cqc, la scheda tachigrafica del suo camion e la carta carburante.
Solo il giorno successivo, sabato 15 luglio, Antonio Ciavatta, ancora sotto shock per l’aggressione subita, ha denunciato l’accaduto presso il Commissariato di Tivoli. Ha raccontato dettagliatamente gli avvenimenti, fornendo agli investigatori un identikit degli aggressori, entrambi di nazionalità romena. A causa delle gravi lesioni riportate, tra cui un trauma cranico e la frattura delle ossa nasali, Ciavatta è stato costretto a ricorrere alle cure mediche, ricevendo una prognosi di 15 giorni dal pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni Evangelista” di Tivoli.

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