
Monterotondo- Guidonia
07 agosto 2023 – (Da un articolo di Valerio Valeri)
Nella frenetica corsa all’iscrizione ai licei, molti giovani si trovano spaesati e frustrati di fronte alla crescente sfida di trovare un posto. Questa è la storia di una madre disperata che lotta per trovare una scuola per sua figlia, la cui passione per le Scienze Umane sembra scontrarsi con una realtà di istituti sovraffollati e aule troppo piccole. Anche località apparentemente remote come Monterotondo si rivelano prive di spazi disponibili. Ma questo caso non è unico: la lotta per un’educazione di qualità si sta intensificando, e i dirigenti scolastici si trovano a dover dire no a nuovi iscritti a causa della carenza di spazi.
La lotta di una madre disperata: neanche a Monterotondo un posto.
Simona, madre di una giovane studentessa, ha scritto a oltre una decina di istituti in cerca di un posto per sua figlia. Dopo un primo anno difficile in un liceo a Talenti, la ragazza desidera studiare Scienze Umane. Si tratta di una quattordicenne di Guidonia, fino a fine 2022 residente a Talenti, che a meno di un mese dalla campanella non sa proprio dove andare.
La madre si trova di fronte a risposte negative da parte di tutti gli istituti contattati, compresi quelli al di fuori di Roma. Anche Monterotondo, una località limitrofa, non offre alcuna soluzione. La madre è disperata e non sa dove rivolgersi.
Il caso di un cambio di scuola negato
Simona Foroni ha vissuto l’esperienza di iscrivere sua figlia a un istituto che non si adattava alle sue inclinazioni. Dopo tre mesi di difficoltà in un liceo a Talenti, Simone ha cercato di far cambiare indirizzo a sua figlia, che desiderava studiare Scienze Umane. Purtroppo, le risposte negative l’hanno costretta a iscrivere la figlia a una scuola paritaria, affrontando notevoli costi finanziari.
Il peso finanziario della scelta
I costi associati all’iscrizione a una scuola paritaria sono elevati, e la madre si è trovata a dover fare fronte a spese notevoli. La retta mensile, l’iscrizione e altre tariffe hanno portato a un totale di oltre 2.500 euro. Nonostante le sfide finanziarie, la madre ha dovuto fare questa scelta per garantire un’educazione adeguata per sua figlia.
La ricerca disperata
La madre ha cercato con determinazione un posto per sua figlia, scrivendo e telefonando a numerosi istituti. Tuttavia, le risposte sono state sempre negative. Anche istituti di prestigio come il “Vittoria Colonna” hanno respinto la richiesta, sottolineando la grave carenza di spazi. La situazione è critica e il tempo sta scadendo.
La sfida dell’iscrizione ai licei a Roma
La situazione di Simona non è isolata. In tutta Roma, la lotta per trovare un posto in istituti che offrono Scienze Umane è intensa. Anche località come Monterotondo non riescono a soddisfare la domanda, lasciando molti giovani senza una scuola. La dirigente scolastica Cristina Costarelli conferma che istituti come lo “Scientifico” stanno affrontando una pressione eccessiva, con classi sovraffollate e difficoltà nell’accogliere nuovi iscritti.
La sfida di trovare un posto in un istituto superiore a Roma sta diventando sempre più difficile per i giovani e le loro famiglie. La storia di Simona e sua figlia mette in luce le difficoltà che molti affrontano nel cercare un’educazione di qualità. La pressione sul sistema scolastico è evidente, e è necessario affrontare in modo proattivo la carenza di spazi e risorse per garantire che ogni studente abbia accesso a un’istruzione adeguata e che le loro passioni e ambizioni siano supportate.
Fonte: RomaToday
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