
Recentemente abbiamo affrontato la delicata situazione di una donna di 56 anni residente a Fonte Nuova, la quale vive da un anno in condizioni precarie all’interno della sua automobile insieme alla sua adorata cagnolina. L’Amministrazione Comunale di Fonte Nuova, rappresentata dall’Assessore ai Servizi Socio Sanitari e Assistenziali, Francesca Di Paolo, desidera fare alcune importanti precisazioni in merito a questa vicenda:
La signora in questione è stata colpita da lutti irrisolti che hanno influito sulla sua situazione attuale. Da un anno, è oggetto dell’attenzione dei servizi sociali locali, i quali le hanno offerto un sostegno costante. È da sottolineare che in passato la signora possedeva diversi animali, tra cui un pitone, e grazie agli sforzi dell’Amministrazione Comunale, è stato possibile trovare nuove soluzioni adatte per gli animali. La sua vita è stata segnata dalla perdita della madre, evento dopo il quale ha deciso di vivere nell’auto.
La signora percepisce il Reddito di Cittadinanza. Inoltre, ha affrontato la morte del compagno. Una delle sue compagne a quattro zampe è purtroppo deceduta.
L’Amministrazione ha fatto ogni sforzo per migliorare la situazione della signora. È stata proposta la possibilità di un alloggio in una casa famiglia, ma la signora, legata in modo profondo al suo cane, ha preferito non separarsene. In questo senso, si sta cercando un alloggio che le consenta di condividere la camera con il suo animale domestico. Il Sindaco ha persino contattato locatori privati per trovare una soluzione adeguata.
L’assistenza alla signora include il supporto della Croce Viola, che le fornisce cibo e bevande. Tuttavia, a causa di abusi nell’utilizzo di questi aiuti, si è reso necessario porre fine a tale supporto. Durante il percorso di assistenza, si è individuata una zona recintata, originariamente destinata a ospitare ambulanze, in cui la signora potrebbe trovare rifugio. Tuttavia, anche questa soluzione ha incontrato delle difficoltà.
Attualmente, i servizi sociali stanno collaborando attivamente per individuare una soluzione sostenibile. Il medico di fiducia della donna, Gemma Sasano, ha confermato che le sue dichiarazioni relative a un presunto tumore al ginocchio non sono veritiere. Ciò ha contribuito a dissipare alcune preoccupazioni. La signora ha subito un intervento al ginocchio in passato e gode di buona salute.
Nonostante tutti gli sforzi per fornire aiuto e supporto, la signora ha scelto di perseverare in questa strada di vita e respinge le soluzioni proposte. È importante sottolineare che non è possibile attuare una misura di Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) in quanto la signora è mentalmente lucida e consapevole.
Anche la cittadina che ha inizialmente sollevato la questione sui social, che probabilmente, al momento, non conoscendo tutti i dettagli in merito alla vicenda, è giunta a una nuova comprensione della situazione.
Gli organi amministrativi stanno dedicando considerevoli risorse e sforzi nel tentativo di risolvere questa complessa situazione contrattuale. La priorità rimane il benessere e la sicurezza della signora, nonché la ricerca di una soluzione che possa rispettare la sua scelta di vita e garantire un futuro più stabile.

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