Un’operazione congiunta tra i Carabinieri e la Polizia di Stato ha portato all’arresto di due cittadini georgiani, un uomo di 32 anni e un connazionale di 35 anni, accusati di furto aggravato a Monterotondo.
La vicenda si è svolta poco prima delle 23.00, quando un attento condomino ha fatto scattare l’allarme dallo spioncino elettronico del proprio appartamento. Attraverso questo sistema di sorveglianza, il residente ha notato un individuo scalzo che saliva silenziosamente le scale tenendo in mano un paio di scarpe, seguito a breve distanza da un altro uomo. La prontezza e la collaborazione tra vicini di casa hanno dimostrato la validità della rete di comunità, poiché il residente ha prontamente informato un agente della Polizia di Stato appartenente alla Squadra Mobile di Roma, che fortuitamente viveva nello stesso condominio.
L’agente ha agito con decisione, richiedendo rinforzi tramite il numero d’emergenza 112, e ha posizionato se stesso in un punto strategico dell’edificio che gli ha consentito di osservare tutte le possibili uscite. La paziente attesa ha presto dato i suoi frutti: i due individui sospetti, ignari di essere stati scoperti, hanno tentato di lasciare il palazzo, ma si sono trovati faccia a faccia con l’agente vigilante. Dopo aver comunicato la sua identità, l’agente li ha fermati, ma i due hanno tentato disperatamente di liberarsi di alcuni oggetti sospetti, nella speranza di fuggire sfruttando la loro superiorità numerica. Tuttavia, grazie alla prontezza di altri condomini e all’intervento celere dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, i due sospettati sono stati prontamente bloccati.
Sono state quindi eseguite ulteriori indagini e perquisizioni da parte delle forze dell’ordine, rivelando che gli oggetti abbandonati dai due georgiani erano gioielli e orologi, rubati dall’interno di un appartamento all’ultimo piano, i cui proprietari erano momentaneamente assenti in vacanza. La refurtiva è stata ulteriormente accertata grazie alle indagini in corso, rafforzando il caso contro i due individui.
Inoltre, i Carabinieri hanno scoperto ulteriori oggetti rubati nelle tasche dei fermati e all’interno dell’auto con la quale avevano raggiunto Monterotondo. Quest’auto ha rivelato la presenza di vari attrezzi specializzati nell’effrazione e nel forzamento di porte e serrature.
L’operazione congiunta delle forze dell’ordine ha quindi portato all’arresto di due individui, scongiurando ulteriori furti e dimostrando l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine e la comunità locale nella lotta contro il crimine.
Commenta per primo