
Nelle profondità dei sotterranei di Roma, dove le storie del passato si intrecciano con il presente, è ancora possibile fare incredibili scoperte. Il ricco patrimonio storico e artistico dell’Urbe continua a regalare sorprese al mondo, anche in luoghi impensabili come le fogne. Durante i recenti lavori di scavo presso il “Parco Scott,” parte del celebre Parco Archeologico dell’Appia Antica, gli operai si sono imbattuti in un’autentica meraviglia: una statua a grandezza naturale di Ercole.
La notizia di questo straordinario ritrovamento è stata condivisa dalla sezione social del parco, che ha fornito dettagli affascinanti sulla scoperta. Inizialmente, gli scavi non avevano come obiettivo principale il recupero di antiche statue o manufatti romani, ma piuttosto la definizione del primo miglio dell’Appia Antica, presumibilmente sepolto sotto terra. Tuttavia, la presenza incontrollabile delle falde acquifere ha costretto i lavori a rimanere in sospeso, tra le affollate strade di Cristoforo Colombo e la maestosa Appia Antica.
Ciò che rende questa statua di Ercole ancora più straordinaria è il suo ritrovamento quasi certo in un’epoca diversa, probabilmente nella prima metà del secolo scorso. Durante i lavori di ampliamento del sistema fognario romano di quel periodo, gli operai di allora scoprirono la statua e, privi di una supervisione archeologica, decisero di spostarla altrove. Questa rivelazione è un nuovo tassello nella storia di questa città eterna.
Il ritrovamento della statua di Ercole aggiunge un ulteriore tocco di splendore alla già meravigliosa Via Appia Antica, che sta cercando di ottenere il riconoscimento come sito protetto e parte del Patrimonio dell’UNESCO. Se ciò avvenisse, la “Regina Viarum” (come è conosciuta) diventerebbe il secondo sito più lungo al mondo sotto la protezione dell’UNESCO, preceduto solo dalla Grande Muraglia Cinese.
Per quanto riguarda la statua di Ercole, gli archeologi stanno attualmente conducendo ulteriori ricerche e analisi. Si presume che questa magnifica opera d’arte risalga al periodo imperiale e che possa essere stata custodita in una residenza aristocratica di prim’ordine, grazie ai suoi dettagli straordinari. Non c’è dubbio che questa scoperta aggiunga ulteriore fascino a Roma, dimostrando ancora una volta che in questa città millenaria, basta saper cercare per trovare tesori nascosti nei luoghi più inaspettati.

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