Roma. Attacco hacker a Zetema, tornano online i primi tre siti

Un attacco cibernetico di vasta portata ha recentemente colpito l’azienda Zètema, causando significative interruzioni nei suoi servizi informativi e tecnologici. A cinque giorni dall’incursione degli hacker, Zètema continua a lottare con le conseguenze nefaste di questa operazione criminale, che ha gettato nell’oscurità il sito principale e i vari musei civici gestiti dall’azienda. Gli utenti si trovano nell’impossibilità di accedere a queste risorse online e persino di acquistare biglietti d’ingresso.

La preoccupazione più grande riguarda la potenziale violazione dei dati personali, poiché gli hacker hanno richiesto un riscatto spropositato per sbloccare queste preziose informazioni. In risposta a questo attacco, Zètema Progetto Cultura ha immediatamente avviato un’indagine approfondita, collaborando con una rinomata società di sicurezza informatica. L’azienda ha dichiarato categoricamente di non avere ceduto alle richieste estorsive degli hacker.

Le indagini sono ancora in corso, ma Zètema ha sottolineato che tutte le sue infrastrutture tecnologiche operano in modo indipendente e non sono connesse a quelle di Roma Capitale. Pertanto, gli utenti che usufruiscono dei servizi web del comune possono sentirsi al sicuro da questo attacco.

Per quanto riguarda i dati personali degli utenti registrati per vari servizi offerti da Zètema, l’azienda non è ancora in grado di stabilire l’entità del rischio, poiché tali dati sono stati raccolti attraverso sistemi diversi e per scopi vari. Tuttavia, Zètema ha prontamente segnalato l’incidente all’Autorità per la protezione dei dati personali e si impegna a fornire ulteriori dettagli non appena saranno disponibili.

L’azienda ha assicurato che non detiene informazioni bancarie degli utenti, poiché le transazioni con carte di pagamento vengono gestite attraverso piattaforme esterne altamente sicure.

I dati di circa 40.000 candidati che partecipano a un concorso per 77 nuove assunzioni nei Musei Civici e nelle Biblioteche di Roma sono anch’essi al sicuro. Zètema ha chiarito che tutti i dati personali forniti nelle domande di partecipazione sono stati gestiti da un fornitore esterno, responsabile anche delle prove d’esame. Questi dati non sono quindi esposti a rischi, e le procedure di selezione non subiranno ritardi significativi.

Nel frattempo, la Commissione esaminatrice sta valutando attentamente i titoli dei candidati che hanno superato la prova scritta, e qualora il sito di Zètema non fosse ancora accessibile, l’azienda prenderà le misure necessarie per garantire che le prove orali si svolgano senza intoppi.

Roma. Attacco hacker a Zetema, tornano online i primi tre siti

ilterritorio.net

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