NOTTE DELLA RICERCA AL PEANO

Una giornata all’insegna della scienza a Monterotondo.

Il 29 settembre 2023 il Liceo Scientifico G. Peano ha aperto le porte alla “Notte Europea Dei Ricercatori”. L’iniziativa è nata dal Centro di ricerca di zootecnia e acquacoltura (CREA-ZA di Tor Mancina: che fa parte del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA) il più grande ente di ricerca italiano in agricoltura. In particolare, la sede di Monterotondo, si occupa di realizzare programmi di miglioramento genetico, la qualità dei prodotti, di ottimizzare le tecniche di allevamento così da salvaguardare anche la biodiversità zootecnica.

L’evento, che si è tenuto dalle ore 15:00 alle ore 19:30, è iniziato, come da tradizione, con i saluti del Dirigente scolastico Roberta Moncado la quale ha ribadito l’importanza di questi progetti per la formazione personale e culturale degli studenti del Peano. Poi la parola è passata al direttore del CREA-ZA, Dr. Salvatore Claps il quale ha illustrato i temi fondamentali dell’incontro che riguardavano il ONE HEALTH: salute animale, ambientale e umana. Da scaletta il primo seminario è stato quello della ricercatrice Cinzia Marchitelli la quale ha affrontato l’argomento riguardante “la salute e il benessere animale nei sistemi zootecnici”: la “zootecnia” è la disciplina che si occupa della produzione, dell’allevamento e della cura degli animali domestici e il benessere-salute di questi è dato dalla regola delle “cinque libertà”: dalla fame e dalla sete, dal disagio fisico e termico, da traumi e malattie, da paura e stress e dalle deviazioni dal normale comportamento dell’animale.

Il testimone è poi passato al ricercatore Gianluca Renzi che svolge la sua attività in campo agro-alimentare infatti egli ha definito cos’è un alimento e quali vantaggi esso produce nel nostro organismo se di ottima qualità. Molto interessante potrebbe essere lo studio fatto sul colore della carne, che cambia a seconda del legame che si crea tra la mioglobina e lo stato di ossidazione del ferro. Con il terzo intervento siamo entrati nel nucleo della cellula, infatti la ricercatrice Alessandra Crisà ci ha esposto l’importanza dello studio del genoma e trascrittoma degli animali domestici per il miglioramento genetico di caratteri legati alla qualità del latte e della carne ed alla salute degli animali. La Dr.ssa ci ha illustrato anche l’evoluzione delle diverse tecnologie per lo studio del DNA/RNA. Il quarto intervento , della ricercatrice Antonella Chiariotti ha trattato della “sostenibilità ambientale degli allevamenti e del cambiamento climatico” che causa fenomeni a noi tutti noti come l’effetto serra, la riduzione dei ghiacciai, l’innalzamento dei mari, l’acidificazione degli oceani e siccità.

Il discorso si è poi spostato sulle tecnologie alimentari e in particolare, con i ricercatori Giuliano Palocci e Simona Rinaldi, sul “latte e le sue trasformazioni”. Nonostante i latticini siano un alimento usato da tutte le famiglie, non tutti ne conoscono i processi produttivi e le loro proprietà: questi mediante processi di filtrazione, pastorizzazione e omogeneizzazione assumono diverse forme quali burro, panna, yogurt, mozzarella…

L’ultimo intervento è stato curato dalle biologhe Maria Carmela Scatà e Giovanna De Matteis che hanno illustrato il mondo della biologia cellulare e della citofluorimetria. Quest’ultima è una scoperta utilissima che consiste in una metodica che permette di valutare parametri fisici, chimici e biologici delle cellule. Ciò, in ambito animale, è servito per aumentare la conoscenza del sistema immunitario e per migliorare il benessere animale per avere un impatto positivo sulla stessa salute. Dopo una breve pausa, durante la quale il Sindaco di Monterotondo Riccardo Varone ha fatto un breve intervento, è iniziata la seconda parte della giornata dedicata alle attività pratiche di laboratorio. Nell’Aula Magna del Liceo G. Peano sono stati allestiti degli “stand” dove i ragazzi hanno potuto vedere all’opera il lavoro quotidiano dei ricercatori del CREA-ZA. L’esperienze laboratoriali andavano: dall’estrazione degli acidi nucleici dal sangue, dal latte, dai peli, dal tessuto muscolare o da un tampone; dal riconoscimento mediante un “microscopio a contrasto di fase” di cellule del latte o del sangue vive da quelle morte; alla creazione della mozzarella o della ricotta dal latte. La redazione del TgPeano ha avuto inoltre l’occasione di dialogare con l’ufficio stampa del CREA-ZA, composto da Micaela Conterio e Giulio Viggiani che ringraziamo per i preziosissimi consigli dati.  In conclusione il Peano ha vissuto una giornata all’insegna della scienza con lo scopo di avvicinare i giovani al campo importantissimo della ricerca.

Il servizio è di ANTONIO LIGUORI

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