Capena è un comune in provincia di Roma. Il paese poggia su vari colli, da cui si ha un’ottima vista sulla bassa Sabina. Comprende varie frazioni come Colle del Fagiano e Pastinacci. In questa antica città si venerava in particolare una dea “protettrice degli schiavi”.
Continua a leggere questo articolo per scoprire di quale si tratta.
Capena è un Comune oggi in continua espansione. Sono sempre di più le persone che si spostano dalla Capitale per abitarvi. Non tutti sanno però che questa città è antichissima.
La città di Capena era il principale insediamento dei Capenati, comunità italica stanziata nell’ansa del Tevere a sud del Monte Soratte.
Grazie alla sua posizione dominante la valle del Tevere, doveva avere notevole importanza nel controllo dei traffici commerciali a lungo raggio a nord di Roma.

Quale dea si venerava a Capena?
Oggi sappiamo di una particolare dea: Feronia, venerata dai Romani. Infatti a lei era dedicato un tempio in Campo Marzio. Ma questo culto è stato ripreso (molto probabilmente) proprio dai sabini!
Secondo Varrone questa divinità sarebbe infatti arrivata a Roma tramite questi ultimi dopo che i Romani li avevano sottomessi definitivamente nel 290 sec a. C…

E indovina un po’ dove si venerava? Esatto, proprio a Capena.
Qui vi è era il Lucus Feroniae: un intero santuario, una località sacra alla Dea Feronia. Questo santuario comprendeva un bosco, una fonte, un tempio e una via sacra dove si svolgevano riti e processioni. Insomma un vero e proprio luogo sacro antichissimo.
La dea Feronia sarebbe la “protettrice degli schiavi”:
“Essendo Feronia legata al concetto di “passaggio di stato”, i Romani le attribuirono allora anche il compito di presiedere alla liberazione degli schiavi. Cosa c’entra però la liberazione degli schiavi con il passaggio dall’indomito al domato? Secondo la visione sacra che i popoli antichi avevano della vita, lo schiavo non era certo tale per motivi profani o accidentali, bensì era tale perché incapace di essere libero, autosufficiente, incapace di darsi una legge interiore e di saperla rispettare, incapace di una visione superiore del mondo e di dominio su di sé. Gli schiavi erano persone tornate ad essere selvagge“. (www.ilprimatonazionale.it)
Piccola curiosità: nella zona infatti molte attività e centri commerciali prendono il nome da questa dea!
La visita del sito archeologico di Lucus Feroniae potrebbe essere una valida alternativa, rispetto ad altri luoghi più noti!
Sapevi di questo antico culto nella città di Capena?
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