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A Fara in Sabina il set del nuovo film di Zampaglione

A Fara in Sabina il set del nuovo film di Zampaglione

Le riprese iniziano a Fara in Sabina

Le riprese di The nameless ballad, il nuovo film di Federico Zampaglione, sono ufficialmente iniziate a Fara in Sabina, nella dimora seicentesca di Villa Pacieri. La scelta della location sabina conferma ancora una volta il forte legame del regista con il territorio laziale, che diventa cornice narrativa e visiva di una storia dai toni oscuri e intensi.

Il ritorno dietro la macchina da presa

Dopo il successo internazionale di The Well, “venduto in 104 Paesi”, Zampaglione torna alla regia “per raccontare una storia spaventosa, intrisa di mistero e ambientata in un contesto che conosce profondamente: il mondo della musica”. Il film apre così una nuova fase della sua produzione artistica, con una narrazione che intreccia elementi psicologici e atmosfere soprannaturali.

Una storia di musica e incubi

Protagonista è Jamie Ward, noto per His dark materials – Queste oscure materie, che interpreta Sam Gallo, “un giovane musicista di successo dalla personalità fragile e introversa”. La sinossi ufficiale spiega come, schiacciato dalla pressione creativa e tormentato da dipendenze irrisolte, Sam scelga di isolarsi proprio a Villa Pacieri per ritrovare ispirazione. Le sue fragilità “lo rendono una preda perfetta per le oscure presenze che abitano la casa”, entità che si nutrono delle sue paure più profonde. Accanto a lui, coinvolta nella spirale di orrore, c’è Tania, interpretata da Alana Boden.

Un film scritto tra realtà e incubo

Scritto da Zampaglione insieme a Barbara Baraldi, autrice di romanzi dark e curatrice editoriale di Dylan Dog, il film “conduce lo spettatore lungo il confine sottile tra immaginazione e incubo”. Nel cast figurano anche Giglia Marra, Fabrizio Ferracane, Seumas Sargent, Reed Stokes, Vincenzo De Michele e i giovanissimi Mia Desando e Sergio Ceglie.

L’opera più personale del regista

Pur affondando nel soprannaturale, questo è probabilmente il mio film più personale – spiega Zampaglione – perché è ispirato al mio lavoro di musicista e cantante. Con The nameless ballad ho portato la storia su un piano immaginifico e audace, dove, nelle ombre del mondo musicale, ogni nota risveglia un fantasma”.

Il film, prodotto da Somic Film, debutterà nei festival di genere nel 2026, portando anche Fara in Sabina sulla mappa internazionale del cinema horror.

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