A Tavola Con gli antichi Romani con Giorgio Franchetti e Cristina Conte a Mentana
Mentana, 9 febbraio 2025 – Un viaggio nel tempo tra storia, archeologia e sapori dell’antica Roma si è svolto questa mattina presso il MuCaM – Museo Civico Archeologico di Mentana e dell’Agro Nomentano. L’evento, condotto dall’archeologo e divulgatore Giorgio Franchetti, ha offerto al pubblico un’immersione nelle abitudini alimentari dei Romani, con una speciale degustazione curata dall’archeocuoca Cristina Conte.
La Cucina degli Antichi Romani: un patrimonio da scoprire
Giorgio Franchetti ha guidato il pubblico in un viaggio attraverso le abitudini alimentari dell’antica Roma, spiegando come il cibo fosse non solo nutrimento, ma anche simbolo di cultura, potere e ritualità sociale.
L’incontro è iniziato con un approfondimento sulle origini della dieta romana, che si basava principalmente sul farro, un cereale utilizzato per preparare una sorta di polenta, spesso arricchita con ortaggi, pesce e legumi per creare la satura.






Con l’espansione dell’Impero, Roma divenne il fulcro di un vasto sistema di traffico commerciale che portava nella capitale nuove varietà di alimenti provenienti da ogni angolo del Mediterraneo. Le derrate alimentari viaggiavano in anfore attraverso le rotte marittime, rifornendo la città di olio, vino, cereali e spezie.
Dalla storia alla Tavola: La Degustazione con Cristina Conte
Al termine della conferenza, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di assaggiare alcune pietanze dell’antica Roma, fedelmente ricostruite da Cristina Conte, esperta di cucina storica. La sfida principale nella ricostruzione delle ricette romane sta nella mancanza di indicazioni precise sulle quantità degli ingredienti nei testi antichi. Per risolvere questo problema, Conte ha analizzato oltre 136 ricette, individuando proporzioni plausibili per ottenere sapori autentici.
Uno degli aspetti più affascinanti del lavoro di Cristina Conte è la ricostruzione filologica del pane. Per ottenere la stessa consistenza della mollica dei pani pompeiani, ha fatto realizzare una macina manuale, replica di quella conservata nel Museo di Boscoreale, in modo da produrre una farina identica a quella utilizzata 2000 anni fa.
Il Banchetto Romano: un rituale di Status e convivialità

Franchetti ha poi illustrato il ruolo del banchetto nella società romana, un’occasione in cui si sfoggiava ricchezza e potere. Grazie agli scavi di Pompei, è possibile avere una “fotografia” dettagliata della quotidianità romana.
“E’ come rientrare nelle case dei Romani e scoprire la loro ritualità quotidiana legata al cibo” – ha dichiarato Franchetti – “perché il cibo, oggi come 27 secoli fa, è al centro della vita e può rivelarci tutto di una società”.
Un evento di Successo tra storia e gusto
L’incontro ha riscosso grande interesse tra i partecipanti, che hanno avuto l’occasione di vivere un’esperienza unica, unendo cultura e degustazione in un viaggio multi-sensoriale nel passato.
L’iniziativa, organizzata nell’ambito delle attività del Polo Culturale Mentana conferma l’importanza della divulgazione archeologica per comprendere meglio le radici della nostra storia e apprezzare l’eredità gastronomica dell’antica Roma.
“A Tavola con gli Antichi Romani” di Giorgio Franchetti: un viaggio nel gusto dell’antichità
Come mangiavano gli antichi Romani? Quanto spendevano per un pasto fuori casa? Esistevano già le diete e i sommelier? A queste e molte altre domande risponde Giorgio Franchetti nel suo libro A Tavola con gli Antichi Romani, un’opera che trasporta i lettori indietro nel tempo alla scoperta delle abitudini alimentari dei nostri antenati.
Il volume, frutto di anni di ricerche e sperimentazioni, svela i segreti della gastronomia romana, dalle locande dell’epoca ai sontuosi banchetti dei patrizi, senza tralasciare aneddoti curiosi sui personaggi storici. L’archeocuoca Cristina Conte, collaboratrice dell’opera, ha ricostruito 124 ricette autentiche basate sui testi di autori classici come Apicio, Catone, Columella e Varrone, fornendo ai lettori la possibilità di riprodurre piatti millenari nelle proprie cucine.
Oltre alle ricette, il libro include 10 schede di approfondimento su ingredienti e preparazioni tipiche dell’epoca, come il garum (la famosa salsa di pesce fermentato), il mulsum (vino speziato al miele) e il myrtatum, l’antenato della mortadella.
Con uno stile coinvolgente e divulgativo, A Tavola con gli Antichi Romani non è solo un libro di cucina storica, ma un vero e proprio biglietto per un viaggio nel gusto e nella cultura dell’antica Roma.


