Venerdì 26 gennaio, gli amanti della letteratura avranno l’opportunità di immergersi in una serata culturale unica a Firenze. Presso il suggestivo Caffè Letterario Le Murate, situato in Piazza delle Murate, l’autore Zeno Salimbene presenterà con entusiasmo la sua ultima opera, “La brigante giovinezza“.
La presenza di Zeno nel suggestivo scenario del Caffè Letterario Le Murate, ricco di storia e cultura, contribuirà a rendere l’esperienza ancora più indimenticabile.
Ma le sorprese non finiscono qui. La serata sarà arricchita da un intrigante dialogo tra Zeno Salimbene e il poeta Jonathan Rizzo. Un incontro tra due menti creative, un confronto poetico tra stessi generi letterari che promette di offrire spunti interessanti e approfondimenti sul mondo della scrittura.
Il Caffè Letterario Le Murate, con la sua atmosfera accogliente e il fascino artistico, si rivelerà la cornice ideale per unire gli amanti della letteratura e della poesia in una serata che celebra la creatività e l’arte.
Zeno Salimbene, giovane autore di 19 anni, emerge come una voce promettente nella letteratura contemporanea con il suo debutto, “La brigante giovinezza”. Nato da una passione precoce per la lettura e la scrittura, Salimbene ha iniziato a esprimersi attraverso le parole fin da giovane, attingendo ispirazione da autori classici e contemporanei.
La sua opera “La brigante giovinezza” è il culmine di anni di annotazioni, riflessioni e disegni, raccolti in quaderni denominati “Colloqui”. Questi taccuini, pieni di scritti in prosa, racconti, poesie e illustrazioni, rappresentano un viaggio personale di crescita e esplorazione. Attraverso quest’opera, Salimbene affronta temi complessi che spaziano dalle esperienze della gioventù a quelle politiche e trascendentali, cercando di dare voce e forma ai pensieri e alle esperienze di una generazione.
La pubblicazione di “La brigante giovinezza” è stata un momento di rivelazione per Salimbene, un’opportunità per concretizzare e proteggere i suoi pensieri dalla fugacità della memoria. Per lui, scrivere e disegnare sono stati mezzi terapeutici per navigare periodi difficili della sua vita, permettendogli di esprimersi in modi unici e personali.
Incontrato casualmente Ilaria Agostini, curatrice della casa editrice Fuorilinea, durante un poetry slam, Salimbene ha trovato il sostegno necessario per pubblicare il suo lavoro. Questa opportunità ha segnato un punto di svolta nella sua carriera di scrittore, permettendogli di portare la sua voce unica al pubblico più ampio.
Salimbene, che si immagina come rivoluzionario o professore in futuro, continua a esplorare nuove frontiere creative. Con un nuovo libro già in cantiere, le sue aspirazioni rimangono ampie.
