Gli alunni erano giunti puntuali, pronti ad immergersi in un’esperienza teatrale diversa dal solito. Sessanta ragazzi e ragazze di tre classi di quinta elementare della scuola di Castelnuovo di Porto, accompagnati da dieci insegnanti, si erano riuniti alla stazione cittadina, in attesa del treno extraurbano della Roma Nord delle 8.25, diretto al Teatro Sala Umberto a Roma. Tuttavia, il convoglio non si è mai presentato, costringendo gli studenti, loro malgrado, a rinunciare alla gita romana e a fare ritorno a scuola.
Un’esperienza amara per gli studenti che, per un giorno, hanno condiviso la frustrazione dei pendolari che quotidianamente affrontano le difficoltà della Roma Nord per raggiungere la Capitale. Le famiglie sono rimaste ancor più deluse. Ogni studente, infatti, aveva contribuito con 10 euro per il teatro, ai quali si aggiungono 3,60 euro per il biglietto di andata e ritorno. Considerando anche i costi dei docenti, sono stati vanificati 952 euro.
Chi conosce Castelnuovo, incantevole borgo in provincia di Roma, sapeva che fare affidamento sulla ferrovia gestita da Astral e Cotral comportava dei rischi. “Abbiamo provato a contattare Cotral più volte nei giorni precedenti, cercando di suggerire soluzioni alternative come gli autobus, dato che le corse saltano spesso”, racconta una madre. “Del resto, lo scorso 14 febbraio è successo qualcosa di simile”.
Gli stessi studenti, infatti, dovevano affrontare un’altra gita proprio il giorno di San Valentino. In quell’occasione, poiché il treno non è passato, i genitori hanno dovuto accompagnare i figli alla stazione di Montebello con le automobili, dove inizia il tratto urbano della Roma Nord. Lì i treni sono più frequenti e, alla fine, le classi sono riuscite ad arrivare a destinazione. Questa volta, purtroppo, non è stato così. Così, studenti e insegnanti hanno dovuto fare ritorno delusi a scuola.
Informato dell’incidente, Fabrizio Bonanni, presidente del Comitato Ferrovia Roma Nord, ha scritto ad Astral e Cotral per esporre l’accaduto. “Vorremmo almeno chiedere ufficialmente scusa alla scuola e alla dirigente per quanto accaduto?”, ha scritto Bonanni. “Non vogliamo solo parole di circostanza, ma un impegno serio a migliorare la situazione e una condivisione di intenzioni, soprattutto ora che è il periodo delle gite. Sarebbe auspicabile sapere in anticipo quali treni sono garantiti per consentire ai genitori di pianificare le giornate. Abbiamo due treni in revisione da anni, ma che fine hanno fatto? Quando torneranno in servizio?” Bonanni, insieme al suo comitato, ha già raccolto migliaia di firme per chiedere un miglioramento del servizio.
FONTE: romatoday.it



