La chiesa di San Giovanni Evangelista è una delle chiese principali di Guidonia Montecelio (RM).
La storia di questo edificio è piuttosto recente e diffusa, ma chi sono gli artisti che vi lavorarono?
Se non ne sei a conoscenza, continua a leggere questo articolo!
Sì, infatti la chiesa è piuttosto recente rispetto ad altre! Parliamo del Settecento, ma di certo questo è un secolo spesso artisticamente sottovalutato!
In quest’epoca infatti vengono finanziati a Roma numerosi progetti. Roma è particolare come città: conserverà nelle sue architetture uno stile definibile “neobarocco”.
Cioè, non si riesce distaccarsi completamente dalla bellezza dell’architettura barocca, fastosa, immensa, seicentesca…
Ma è un barocco più “classico”, sobrio ed elegante.
Questo stile lo puoi ritrovare anche a Montecelio, in una delle chiese più importanti il cui artista è Benedetto Alfieri!
CHIESA DI SAN GIOVANNI EVANGELISTA a GUIDONIA MONTECELIO
La chiesa attuale sorge in realtà su una più antica, probabilmente medievale, denominata S.Giovanni in Forcella. Da una iscrizione ora murata in sacrestia, sappiamo che un primo restauro venne fatto nel 1577, ma la chiesa continuò a deperire. Si decide quindi di abbatterla e costruirne una nuova.
Nasce così, in soli 5 anni, la chiesa di San Giovanni Evangelista.
Chi sono gli artisti?
l Cons. Comunale affida l’incarico all’architetto romano Filippo Leti (1680-1711). I lavori iniziano nel marzo 1705 per concludersi nel 1710.
Un fatto rilevante è che la chiesa è la seconda opera conosciuta di Filippo Leti, dopo la cappella di S.Giovanni da Capestrano nella chiesa romana di S.Francesco a Ripa.
Il giovane, allievo di Carlo Fontana, dimostra uno stile aperto alle più moderne tipologie settecentesche senza tuttavia abbandonare gli schemi tardobarocchi.

L’architettura delle cappelle fu curata da Carlo Marchionni, architetto della sacrestia di S.Pietro in Vaticano ma anche della famosa Villa Albani a Roma!
La decorazione interna
La decorazione dell’abside è affidata a Domenico Maria Muratori, che realizza nel grande riquadro centrale la Crocifissione alla presenza delle pie donne e di S.Giovanni; mentre a destra e a sinistra sono rappresentate la morte di S.Giovanni e un suo miracolo.
Queste pitture vennero ricoperte all’inizio del ‘900 dal monticellese P. Michelangelo Cianti (1840 – 1923).
Anche la decorazione delle cappelle è opera sua. Il suo intento di dipingere anche la volta e le membrature architettoniche non è mai stato realizzato per mancanza di mezzi.
Un video ci mostra la bellissima decorazione interna:
Conoscevi già questa chiesa? Sapevi quali artisti vi lavorarono?
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