Tor Mancina è una località nei pressi di Monterotondo, in provincia di Roma. Principalmente è nota per due fattori: la presenza dell’area archeologica della via Nomentum-Eretum, e la storica azienda di Tor Mancina, oggi centro sperimentale.
L’area archeologica di Tor Mancina
Tor Mancina è un’area di circa 9.900 mq all’interno della Riserva Naturale Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco. Qui si conserva un tratto di strada romana pavimentata in basoli di calcare dell’antica via Nomentana e un sepolcreto di epoca romana.
L’antica strada sarebbe parte del più ampio tracciato della via Nomentum-Eretum, che era la prosecuzione della via Nomentana. Quest’ultima, dopo aver oltrepassato il centro urbano di Nomentum, si ricollegava con via Salaria, presso Eretum.

Già dal 1975 circa la presenza di resti archeologici era già stata rilevata grazie a Corrado Pala…
Dieci anni più tardi iniziano i lavori per la costruzione della “bretella” autostradale Fiano Romano-San Cesareo e così viene fuori non soltanto il tratto di basolato romano, ma anche un sepolcreto di 34 tombe “alla cappuccina”!
Come era consuetudine nel mondo romano, ai lati della strada sono state deposte alcune sepolture molto diverse fra loro. Cambiano il rito funerario, le dimensioni, i materiali utilizzati e lo status dei defunti.
Ci sono dunque sepolture più “umili”, per schiavi (terragne o cappuccine, con copertura), oppure più imponenti.
Una cosa eccezionale è il ritrovamento di resti combusti della pira di legno dove è stata eseguita la cremazione e sepoltura di un cane.
Nel 2002 l’area è stata per la prima volta aperta al pubblico e la sua gestione affidata all’Archeoclub d’Italia. Dunque, da parecchi anni, due archeologhe dell’Associazione, Sara Paoli e Tiziana Sgrulloni, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza Archeologica per il Lazio, ne gestiscono anche le indagini archeologiche.


L’azienda storica
L’esistenza dell’azienda di “Tor Mancina” è documentata fin dal 1600! Infatti la proprietà è passata a importanti famiglie nobili romane: Barberini, Grillo e Boncompagni. Nel 1922 la tenuta viene venduta all’Istituto Lattifero Agrario e Zootecnico, che dopo vari cambiamenti diventa nel 2014 sede di Monterotondo del Centro di Ricerca Zootecnica e Acquacoltura del CREA.
Visitare Tor Mancina
La visita guidata gratuita è a cura dell’Archeoclub d’Italia sede Mentana-Monterotondo.
L’area archeologica è aperta ogni seconda domenica del mese quando si svolgono visite guidate gratuite a cura delle archeologhe dell’Associazione. E’ aperto, inoltre, tutti i giorni, su prenotazione.
Si organizzano visite guidate e attività laboratoriali per le scuole, mentre le attività di ripulitura archeologica rientrano nei progetti di Alternanza Scuola Lavoro di diversi Istituti Superiori di Monterotondo e Roma.
La prenotazione è obbligatoria: tel. 380/5218112, email: archeoclubmm@hotmail.com
Conoscevi già l’area archeologica di Tor Mancina? Sapevi dell’azienda storica?
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