Giuseppe Sibio, conosciuto da tutti come Pino, è il presidente della squadra del Santa Lucia Calcio, un uomo grande dal cuore d’oro che ha unito i valori della famiglia a quelli dello sport. Il suo progetto è iniziato quattordici anni fa, inizialmente come socio, poi ha creato la sua prima squadra, ma voleva di più.
Ambiva a un progetto duraturo, stabile e che desse certezza e fiducia alle famiglie, cosa affatto scontata. A Santa Lucia mancava un luogo che creasse aggregazione e che non si sfaldasse poco dopo, deludendo le aspettative dei bambini e dei ragazzi. Il sogno doveva divenire realtà.
Così Sibio con l’appoggio della sua famiglia e anche il sostegno del Comune, ha creduto nel futuro e ha riposto un seme, che ha coltivato giorno dopo giorno, con mille difficoltà ma sempre con il sorriso e l’empatia di offrire un luogo sicuro e tranquillo per i giocatori.
La sua più grande soddisfazione è stata quella di creare aggregazione, di avere la fiducia delle famiglie, riuscendo nella vittoria più grande, aiutare nel sociale. Infatti, il Santa Lucia, non ha mai lasciato indietro nessuno, le famiglie in difficoltà sanno che possono fare affidamento sulla discrezione della società, i ragazzi che hanno bisogno di avere un canale di sfogo, un luogo sicuro dove crescere come individui in uno sport di squadra e stare lontano dalla strada.
Sibio dice: «Quando i ragazzi vengono a giocare, hanno pace, tranquillità e danno valore all’educazione. Noi non pensiamo solo alle vittorie, i nostri allenatori si impegnano nella crescita sportiva ed emotiva dei giocatori». Il Santa Lucia ora sogna un ampliamento, il campo di gioco deve essere un luogo sicuro per le famiglie, sarebbe bello riuscire anche in quello; sarebbe opportuno creare un ampio parcheggio, per accogliere in tutta tranquillità i giocatori, sperando anche nell’aiuto da parte del Comune.
Inoltre, continuare a crescere insieme ai ragazzi, dando loro un futuro concreto al livello calcistico, e fare un seguito di questa realtà che si è creata. Sibio conclude il suo intervento con questa frase: «Ringrazio i genitori di Fonte Nuova che hanno creduto in noi».
A cura di Veronica Evangelisti
