Domenico Ossoli, il 74enne arrestato dai carabinieri di Monterotondo con l’accusa di aver ucciso la moglie Anna Rita Morelli, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia svoltosi questa mattina alle 11 presso la procura di Tivoli. Nei confronti dell’uomo è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per gravi indizi di colpevolezza riguardanti l’omicidio aggravato dal rapporto di coniugio, dalla premeditazione e dai futili motivi.
Secondo l’accusa, Ossoli avrebbe agito spinto dalla volontà di mantenere il controllo sulla moglie, temendo di perderlo a causa della decisione della donna di separarsi. Il giudice per le indagini preliminari (GIP) non ha convalidato il fermo, ritenendo che non vi fossero motivi di urgenza, ma ha disposto comunque la custodia cautelare in carcere per il 74enne.
Le indagini continuano con perquisizioni e sequestri, mentre il Procuratore di Tivoli, Francesco Menditto, ha evidenziato come il caso presenti tutti i tratti tipici di un femminicidio: un controllo ossessivo e l’intenzione di riaffermare il dominio sulla vittima. È emerso che Ossoli aveva installato un GPS per monitorare la moglie, pratica che aveva già adottato in passato, insieme al controllo del cellulare della donna.
FONTE: adnkronos.com
