Un anello cicloturistico che parte e arriva a Roma
La Giunta regionale del Lazio ha approvato il Protocollo d’intesa con FIAB Italia per l’avvio del “Gran Tour del Lazio”, oltre 1000 km di percorso cicloturistico ad anello che collega Roma ai territori regionali tramite strade secondarie, piste ciclabili, sentieri e cammini esistenti. Il progetto, stanziato con 65mila euro, mira al coinvolgimento diretto delle comunità locali.
Un percorso accessibile grazie a 18 tappe intermodali
Il “Gran Tour del Lazio” è articolato in 18 tappe, ognuna con partenza e arrivo presso una stazione ferroviaria, rendendo possibile l’utilizzo della modalità treno/bici. L’itinerario passa per numerosi Comuni e corre lungo vie a bassa percorrenza, integrando tratti della Via Francigena e del Cammino di San Benedetto, in un’ottica di fruibilità giornaliera da parte di cittadini e visitatori.
L’accordo tra Regione e FIAB Italia
FIAB Italia si impegna a tracciare i percorsi, coinvolgere le amministrazioni e realizzare segnaletica e grafiche. L’intesa ha durata biennale e prevede attività di promozione coordinate.
Le dichiarazioni dell’assessore Manuela Rinaldi
L’assessore regionale ai Lavori pubblici e Infrastrutture, Manuela Rinaldi, evidenzia l’impatto del progetto sulla mobilità sostenibile: “Il lavoro sulle infrastrutture del Lazio, per migliorare la viabilità turistica regionale, continua. Dopo l’importante accordo firmato con ANCI Lazio per il tavolo di coordinamento sui percorsi verdi e ciclopedonali, oggi iniziamo a rendere operativo un anello di mille chilometri in grado di mettere in rete Roma con le province. Le 18 tappe, tutte percorribili in giornata sfruttando l’intermodalità treno/bici, rappresentano un punto di partenza per una forma di turismo all’avanguardia, valorizzando l’intero territorio del Lazio.”
Palazzo: turismo sostenibile come leva di sviluppo
L’assessore al Turismo Elena Palazzo sottolinea la centralità del progetto per il territorio: “Il turismo sostenibile è una delle leve di sviluppo del Lazio e questo progetto ne è un esempio concreto. Il Gran Tour del Lazio mette insieme territori, natura e mobilità dolce, offrendo ai cittadini e ai visitatori un nuovo modo di scoprire la regione. Come assessorato al Turismo lavoriamo per sostenere iniziative che promuovono l’active tourism, valorizzano l’identità dei luoghi e promuovono esperienze autentiche nel rispetto dell’ambiente.”


