ERA IL 1985. MICHAEL JACKSON CANTAVA WE ARE THE WORLD
Nel 1985 l’Hellas Verona vinceva il suo primo storico scudetto guidata da Osvaldo Bagnoli, Gorbaciov saliva al potere, l’Italia veniva travolta dalla “nevicata del secolo”… e mentre il mondo cambiava, anche Monterotondo stava per vivere una “nuova nascita”.
Nel 1985 nasceva il Gruppo Iezzi, destinato a diventare un punto di riferimento nell’edilizia, nella termoidraulica, nella ferramenta e nel gardening, portando innovazione e professionalità in tutta la zona nord di Roma.

«Ricordo ancora quei primi giorni come fosse ieri», racconta Rosalba Cavalli, moglie di Pino Iezzi, fondatore dell’azienda. «Il garage era il nostro magazzino, il tavolo della cucina diventava la scrivania per la contabilità. Il telefono squillava alle sei del mattino. Con il primo capannone preso in affitto e la mia liquidazione, è iniziato tutto. Oggi, guardando indietro, mi commuovo: quei sogni li abbiamo realizzati».
IL GRUPPO IEZZI: UNA STORIA DI SFIDE, RINASCITE E GRANDI TRAGUARDI

In 40 anni il Gruppo Iezzi ha attraversato momenti difficili e prove durissime. Come il 2005, tra problemi legali con una filiale e il grave infarto che ha colpito Pino. Ma sono stati anche anni di crescita, successi nei cantieri, nuove aperture e investimenti coraggiosi.
«Ci sono stati giorni in cui pensavamo di non farcela – prosegue Rosalba – ma l’unione della famiglia e dei collaboratori ci ha permesso di superare tutto. Ogni ostacolo superato ha reso più forte il nostro cammino».
I GIOVANI E IL FUTURO
E quello che più da slancio all’azione del Gruppo Iezzi è l’aver puntato sui giovani e sulla loro formazione: “Oggi siamo impegnati tantissimo su questo fronte”, continua Rosalba. “Crediamo che i giovani siano il futuro dell’azienda e dell’intero settore. Per questo investiamo nella loro formazione, li coinvolgiamo nei progetti innovativi e cerchiamo di trasmettere loro i valori che ci hanno portato fin qui: impegno, determinazione, spirito di sacrificio e, perché no, anche un pizzico di sana follia. Ai ragazzi dico sempre: non fatevi scoraggiare dagli eventi negativi. I progetti importanti richiedono costanza, studio e il coraggio di osare. È così che si costruisce qualcosa di grande”.
GIAMPAOLO IEZZI: “QUESTO ANNIVERSARIO È UN NUOVO INIZIO”

Oggi a guidare l’azienda è il figlio Giampaolo Iezzi, che ha raccolto il testimone con entusiasmo, insieme alla sorella Alice, alla madre e a tutto il team.
«Per me questo traguardo non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza. Abbiamo investito in formazione, digitalizzazione, sostenibilità. Abbiamo lanciato la nostra start-up Toolery, e nel 2024 è uscito il nostro primo bilancio di sostenibilità. È la prova che non ci fermiamo mai».
TRA DIGITALE E GREEN: L’IMPRESA DEL FUTURO NASCE QUI

Fare impresa oggi richiede visione e coraggio. Il Gruppo Iezzi ha scelto di puntare su tecnologie evolute, e-commerce all’avanguardia, e un forte radicamento territoriale.
«Innovazione e sostenibilità per noi sono pratiche quotidiane, non slogan – spiega Giampaolo –. Ci impegniamo nella qualità dell’ambiente lavorativo, nella riduzione dell’impatto ambientale nei cantieri, e in percorsi formativi per le nuove generazioni. Sappiamo che il futuro passa da qui: dal rispetto delle persone e dell’ambiente, dalla capacità di innovare senza perdere la nostra identità».
QUARANT’ANNI. MA SEMBRA SOLO L’INIZIO.
Con oltre 75 collaboratori, il Gruppo Iezzi è oggi una realtà solida e riconosciuta, che ha saputo crescere senza mai perdere il contatto con i propri valori: famiglia, fiducia, professionalità, passione.
«Ci dicono che oggi fare impresa è difficile. E lo è – conclude Giampaolo –. Ma quando guardi negli occhi i tuoi collaboratori, i clienti, i fornitori… capisci che stai costruendo qualcosa che va oltre i numeri. Ed è lì che trovi la forza per continuare».
Nel 1985 sentivamo suonare nelle nostre autoradio We Are the World.
Oggi, nel 2025, il Gruppo Iezzi suona ancora forte: un’armonia fatta di sogni, lavoro e futuro condiviso.



