Nella serata del 8 dicembre, l’ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli è stato teatro di un drammatico incendio, con un bilancio tragico di almeno quattro vittime. Le fiamme hanno avuto origine negli ambulatori situati al piano -2, rapidamente estendendosi al pronto soccorso e alla Terapia intensiva. La tempestività dell’intervento delle squadre di soccorso ha permesso l’evacuazione di oltre 200 pazienti, tra cui sette bambini.
Al momento, le cause dell’incendio rimangono sconosciute, mentre le autorità competenti, tra cui vigili del fuoco, polizia e carabinieri, hanno lavorato instancabilmente per domare le fiamme. Tuttavia, l’edificio ospedaliero è stato gravemente danneggiato e invaso dal fumo, rendendo necessaria l’evacuazione completa.
I pazienti gravi sono stati trasferiti in altre strutture ospedaliere, mentre quelli meno gravi hanno temporaneamente trovato rifugio in una palestra comunale. In questa tragedia, una quarta persona è deceduta prima che l’incendio si sviluppasse completamente, ma le circostanze esatte di questo decesso non sono ancora chiare.
Incendio nell’ospedale a Tivoli: quattro morti (due uomini e due donne), due pazienti gravemente intossicati e 250 evacuati. Emergenza nella grande struttura alle porte di Roma, con i malati intubati bloccati nel letto mentre fuoco e fumo avanzavano nei corridoi. In piena notte, dopo tre ore di paura e angoscia, Adriano De Acutis, comandante provinciale dei vigili del fuoco, fa un primo punto della situazione: «Lo scenario non è ancora completamente sotto controllo, l’incendio è spento, ma il fumo resta nei locali. Inoltre ci sono alcuni pazienti che non possono essere portati fuori: una trentina è stata sistemata in zone della struttura non raggiunte dalle fiamme».
Il futuro dell’ospedale è ora avvolto dall’incertezza, poiché si prospetta una potenziale chiusura prolungata. Questa chiusura potrebbe essere necessaria non solo per la riparazione dei danni fisici causati dalle fiamme ma anche per la bonifica degli ambienti e la riparazione delle infrastrutture danneggiate.
Continueremo a monitorare gli sviluppi di questa tragica situazione mentre le indagini procedono per gettare luce sulle cause dell’incendio e per onorare le vite perse in questa notte di orrore e dolore.
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