IlTerritorio.net

La Torre dell’Orologio di Capena: perché è particolare?

Capena è un Comune in provincia di Roma. Oltre a essere un’antica città, Capena ospita un museo civico in una torre chiamata “Torre dell’Orologio”. Continua a leggere questo articolo per saperne di più!


1) La Torre dell’Orologio di Capena

Torre dell'orologio - Capena (RM) Il Territorio. net
Torre dell’Orologio – Capena (RM)

La Torre dell’Orologio di Capena si raggiunge attraversando le vie del centro storico e arrivando a Piazza del Popolo, la piazza centrale.
Questa torre ospita al suo interno un Museo Civico gestito dal Gruppo Archeologico Romano – sezione di Capena.
Il museo è stato inaugurato nel 2006 e ospita al suo interno reperti rinvenuti nel corso degli anni, la maggior parte in un sito conosciuto come “Le finestracce” e provenienti dalla Rocca, per lo più medievali e rinascimentali e di uso comune: ciotole, piatti, bicchieri, oggetti metallici, monete e così via.
A Capena è infatti presente un’importante struttura medievale, oggi totalmente ad uso privato.
La torre si sviluppa su quattro livelli; al primo è presente un serbatoio idrico che attraverso una conduttura seicentesca alimenta una fontana pubblica, ancora in funzione.
Una curiosità è che la torre dell’Orologio ospitava l’archivio storico di Capena, con ben 209 registri manoscritti. Grazie a questo materiale è stato possibile indagare la storia del luogo, dagli anni 1520 al 1825.

L’orologio ha una particolarità

Torre dell’orologio
(particolare)- Capena (RM)

La particolarità dell’orologio, che caratterizza esteriormente la torre dalla fine del Settecento, è avere un meccanismo “a pesi”, del tipo detto “alla romana”: non riporta sul quadrante la divisione del tempo in XII ore, ma in VI e ha una sola lancetta.

Per quale motivo?
Questa tipologia di orologi indicava con il suono delle campane le antiche Ore italiche, adottate a Roma dalla Chiesa fin dal XIII-XIV secolo.
Le ore venivano misurate partendo dal momento in cui le campane suonavano l’Ave Maria, che rappresentava la ventiquattresima ora, cioè “la mezzanotte”.
Con questo metodo la giornata si divide comunque in 24 ore, ma sono necessari quattro giri della lancetta per completarle. Per garantire una perfetta comprensione dell’ora era inoltre prevista una “ribotta”: dopo circa un minuto si ripeteva lo stesso numero di rintocchi.
L’Hora Italica andò a morire con l’occupazione Napoleonica, che impose in tutti i territori controllati l’uso della divisione del giorno in 12 + 12 (cosiddetta ora francese o oltremontana) con inizio alla mezzanotte.

Visitare La Torre dell’Orologio di Capena

Ad oggi, le aperture sono curate dalla sezione locale del G.A.R. (le visite sono possibili in occasioni di eventi e manifestazioni) e l’intenzione dei soci è quella di renderlo accessibile almeno per due domeniche al mese.
Per info visita la pagina Facebook del G.A.R. di Capena.


Conoscevi già la Torre dell’Orologio di Capena?
Sapevi del museo al suo interno?

Se ti è piaciuto questo articolo, condividilo sui social!

Continua a seguirci su
IlTerritorio.net

Exit mobile version