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Monterotondo: parte il progetto “La porta aperta”

Monterotondo, parte il progetto “La porta aperta”

Monterotondo, parte il progetto “La porta aperta”: servizi per le persone in condizione di marginalità sociale

Ha preso il via a Monterotondo il progetto “La porta aperta”, un’iniziativa di co-gestione sociosanitaria rivolta a persone in condizione di fragilità, marginalità estrema e vulnerabilità socioeconomica. Il progetto rappresenta un nuovo strumento operativo per offrire supporto, accoglienza e accompagnamento verso l’autonomia, all’interno del distretto sociosanitario RM5.1, che comprende anche i comuni di Mentana e Fonte Nuova.

Supporto concreto e presa in carico nel territorio

Il progetto non si è limitato alla sola somministrazione di beni di prima necessità, ma ha previsto fin da subito un percorso di presa in carico personalizzata, attraverso una mappatura dei bisogni sanitari, sociali, psicologici e lavorativi. L’obiettivo è quello di favorire l’uscita dalla marginalità e il reinserimento sociale delle persone coinvolte, con interventi mirati al recupero dell’autonomia personale e alla valorizzazione delle capacità individuali.

Una rete integrata di servizi sociali e sanitari

Le attività si sono avviate in attesa dell’inaugurazione della “Stazione di Posta – Centro Servizi”, prevista per il mese di ottobre nel centro storico di Monterotondo. La struttura, realizzata grazie ai fondi del PNRR e messa a disposizione dalla Diocesi di Sabina Poggio Mirteto, offrirà anche accoglienza notturna con 10 posti letto.

La gestione sarà condivisa con gli enti del terzo settore Salus Infirmorum ETS della Fondazione San Giorgio e Sabina Solidale ETS della Diocesi Sabina Poggio Mirteto. La Stazione di Posta diventerà un punto di riferimento stabile per tutta la rete distrettuale, garantendo orientamento, assistenza e accompagnamento continuativo ai beneficiari.

Fonte: Post Facebook del Comune di Monterotondo

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