La serata di chiusura della seconda edizione del Monterotondo Film Festival, organizzata con maestria dal CineMancini, ha coronato il successo dell’evento con una emozionante serata di premiazione tenutasi al Teatro Ramarini di Monterotondo. Il festival ha rappresentato un importante momento di confronto e scambio di idee, ponendo l’attenzione non solo sulla consegna dei premi, ma anche sull’approfondimento delle opere cinematografiche premiate.
Il regista e attore Sergio Castellitto, insignito del premio come Miglior Attore (o, come lo ha suggerito lui stesso, “Attore Preferito”), ha elogiato l’importanza di manifestazioni di questo genere, sottolineando il ruolo fondamentale dell’organizzazione e incoraggiando la continuità di tali iniziative.
Il direttore artistico del festival, Franco Montini, ha orchestrato la serata con maestria, rendendo ogni premio un’opportunità di approfondimento e discussione. Il presidente della CinePagliarorli srl, Alessandro Braccini, ha celebrato il secondo anniversario del cinema, riflettendo sulla resistenza della sala cinematografica che ha superato le 35 mila presenze nel 2023.
La sezione dedicata ai premi rivelazione ha visto protagonisti talentuosi attori emergenti. Andrea Fuorto, vincitore del premio Film Rivelazione Preferito per “Patagonia” di Simone Bozzelli, ha condiviso le sfide affrontate sul set e l’impegno del regista. Yile Yara Vianello, premiata come Attrice Rivelazione Preferita per “La bella estate” di Laura Luchetti, ha raccontato l’approccio dettagliato richiesto per il suo ruolo.
Valerio Lundini ha ricevuto il premio come Attore Rivelazione Preferito per “Il più bel secolo della mia vita” di Alessandro Bardani, esprimendo la sua esperienza di essere diretto per la prima volta e la peculiarità di vedere se stesso sullo schermo.
Il prestigioso Premio Davide Pagliaroli, dedicato al gestore storico della sala cinematografica, è stato assegnato quest’anno a Kasia Smutniak per il film “Mur”. La regista ha condiviso la sua motivazione di affrontare il tema dei migranti, sottolineando l’importanza di raccontare storie che altrimenti rimarrebbero sconosciute.
La serata ha visto anche la premiazione dell’Attrice Preferita, Aurora Giovinazzo, per il film “Una Madre” di Stefano Chiantini. La giuria popolare ha riconosciuto il suo coinvolgimento straordinario in un ruolo delicato e impegnativo, come quello di una donna che fa una scelta non convenzionale come l’aborto.
Il Film Preferito è stato decretato ex-aequo tra “Io Capitano” di Matteo Garrone e “Comandante” di Edoardo De Angelis, entrambi prodotti con coraggio e dedizione. La serata si è conclusa con la premiazione di Sergio Castellitto come Attore Preferito per “Il più bel secolo della mia vita”, un film che ha contribuito a portare un cambiamento legislativo.
Franco Montini e Alessandro Cialli hanno annunciato con entusiasmo la promessa di una terza edizione del Monterotondo Film Festival l’anno successivo, anticipando serate con ospiti già a partire da gennaio. L’evento ha dimostrato ancora una volta che il cinema è un potente mezzo di espressione e riflessione, alimentato dall’entusiasmo del pubblico e dal talento degli artisti.
