“La ricostruzione dei fatti e l’accertamento delle responsabilità, che sono al vaglio delle Forze dell’ordine prontamente intervenute, non spettano al sottoscritto o alle Istituzioni comunali.
Ma è evidente che quanto accaduto stamattina all’ingresso del Liceo Catullo è di una gravità enorme, sulla quale non intendo sorvolare.
Intanto esprimendo solidarietà e vicinanza alla dirigente scolastica Giuseppina Frappetta, al personale docente e amministrativo, ai ragazzi e alle ragazze che frequentano il Liceo, specialmente quelli e quelle direttamente coinvolti: a tutte e a tutti loro va il mio abbraccio e il mio sostegno, personale ed istituzionale. Alle telefonate di stamattina seguirà presto una visita, non appena la Scuola stessa la reputerà possibile e opportuna e nei confronti della quale resto a completa disposizione.
Continuerò in ogni caso a tenermi in contatto con il Comando dei Carabinieri e con la Dirigente scolastica.
Qualunque siano stati i motivi che hanno mosso la o i responsabili dei fatti di stamani, che potevano avere conseguenze molto più serie e dannose per l’incolumità fisica di molti e che, in ogni caso, hanno turbato violentemente la pacifica manifestazione dei ragazzi e delle ragazze, nulla può in ogni caso attenuare la gravità dell’episodio.” – con questa lunga nota sui social, il Sindaco di Monterotondo Riccardo Varone, si è espresso duramente in merito alla vicenda che ha scosso la giornata di ieri, quando una donna e suo figlio, hanno sparato con una pistola a pallini, sugli studenti che manifestavano davanti al Liceo Catullo.



