Mugnano (Napoli) – Davanti a un negozio di giocattoli, tra le vetrine illuminate e l’attesa della vigilia, Alessio ha sistemato alcuni libri di scuola ormai inutilizzati e una manciata di disegni realizzati a mano. Ha 11 anni e un obiettivo preciso: raccogliere qualche euro per comprare un regalo di Natale alla sorellina di tre anni. Non ha detto nulla al padre e non ha chiesto soldi in casa. Ha deciso di cavarsela da solo perché, come racconterà più tardi, “non vado bene a scuola”. Ma soprattutto perché questo sarebbe stato il primo Natale senza la mamma, scomparsa prematuramente, un’assenza che il bambino ha cercato di colmare con un gesto semplice e silenzioso.
L’allarme e l’intervento dei carabinieri

La presenza di un bambino solo in strada non passa inosservata. A notarlo è il titolare del negozio, che segnala la situazione ai carabinieri della Stazione di Mugnano.
Quando i militari arrivano, Alessio spiega con naturalezza cosa sta facendo e perché. Nel frattempo, il padre, rientrato a casa e non trovando il figlio, si è già recato in caserma per denunciarne l’allontanamento, temendo il peggio. L’incontro tra i due avviene poco dopo, davanti al negozio, tra l’abbraccio commosso e il racconto delle ragioni che avevano spinto il bambino ad allontanarsi.
Il lieto fine e i regali sotto l’albero
La storia colpisce i carabinieri, che decidono di acquistare di tasca propria un regalo per Alessio e uno per la sorellina, da mettere sotto l’albero. Il bambino trascorre poi un po’ di tempo in caserma insieme ai militari e al padre, tra sorrisi, foto ricordo e momenti di serenità, prima di fare ritorno a casa in buone condizioni di salute. Una vicenda nata dalla paura e conclusa con un lieto fine, che restituisce il senso di un Natale raccontato dal punto di vista di un bambino e dalla forza dei gesti più semplici.


