Offerta taxi insufficiente nella Capitale
A Roma circolano 8.436 taxi, pari a 30,6 ogni 10.000 abitanti, un valore decisamente inferiore rispetto a Madrid, Parigi o Barcellona. Secondo lo studio “Il trasporto pubblico non di linea” della Fondazione Filippo Caracciolo, presentato presso l’Automobile Club Roma, questi numeri confermano una disponibilità sotto le reali esigenze di mobilità cittadina. La presidente Giuseppina Fusco ha definito il servizio “essenziale per la città”, sottolineando però che mostra “elementi di qualità ma anche margini di miglioramento”.
Qualità del servizio percepita dagli utenti
Nonostante le difficoltà, il taxi a Roma viene considerato affidabile soprattutto per collegamenti con stazioni, aeroporti e aree periferiche. Lo studio evidenzia un alto apprezzamento per la cortesia dei conducenti (44,5%), la conoscenza dei percorsi (45%) e la pulizia dei veicoli (36%). Inoltre la presenza crescente di vetture ibride rende la flotta più sostenibile, favorendo un impatto ambientale minore.
Attese prolungate e pagamenti elettronici
Il problema più rilevante resta l’attesa. Per il 58,4% dei residenti e l’85% dei non residenti, i tempi sono troppo lunghi. Anche i pagamenti elettronici, non sempre garantiti, costituiscono un limite: il 32% dei romani e il 57% dei turisti segnalano ancora difficoltà con le carte di credito. Questi elementi contribuiscono a una percezione divisa: il 30,5% assegna il punteggio massimo al servizio, mentre il 29,5% esprime valutazioni molto basse.
Taxi e NCC: domanda diversa per residenti e turisti
Nel confronto con gli NCC, emergono comportamenti differenti. I residenti preferiscono il taxi per accessibilità, mentre i turisti scelgono più spesso l’NCC per trasparenza delle tariffe e puntualità. Le piattaforme digitali rafforzano questa preferenza, soprattutto tra i visitatori stranieri.
Verso un aggiornamento normativo
Lo studio segnala come l’attuale normativa (Legge n. 21/1992) sia nata in un contesto molto diverso e oggi fatichi a seguire l’evoluzione tecnologica. La Fondazione Caracciolo propone più digitalizzazione, piena accettazione dei pagamenti elettronici e un percorso di modernizzazione basato su controlli e maggiore qualità del servizio.
Secondo l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale Eugenio Patanè, i dati confermano l’urgenza di aumentare quantità e qualità del servizio. “Di qui l’introduzione di 1000 nuove licenze che, unite alle circa 600 doppie guide, hanno incrementato l’offerta del 20% riducendo sensibilmente le attese” ha dichiarato. Patanè ha inoltre evidenziato l’aumento delle vetture per persone con disabilità, passate da 40 a 240.


