A Palombara Sabina, Comune in provincia di Roma, il Convento di San Francesco nasceva da una tragedia. Eppure, ancora pochi ne conoscono la storia.
In questo articolo cercherò di narrarti in breve cosa accadde!
Come nasce il convento di San Francesco?
Siamo nel Medioevo: Palombara Sabina era al tempo un feudo della famiglia Savelli.
La famiglia aveva un bellissimo castello, tuttora presente. Alla morte del capostipite Giovan Battista Savelli, suo figlio primogenito Giacomo, doveva ereditarlo. Invece a suo fratello Pandolfo era stato assegnato il feudo di Rignano Flaminio.

Contrariato e sentendosi allontanato dal bellissimo feudo di Palombara, quest’ultimo decise di dichiarare guerra al fratello più fortunato, sollevando una rivolta contro di lui.
Parteciparono anche alcuni abitanti. Alcuni per questo motivo vennero esiliati da Palombara, come prevedeva lo Statuto. Vennero cacciati circa venti sudditi, e dunque ristabilito l’ordine.
Tuttavia…
Un giorno, approfittando dell’assenza momentanea di Giacomo, riuscirono a rientrare nel castello. Così, il 21 e 23 settembre 1455 uccisero i figli di Giacomo: Ettore e Prospero.

Cosa c’entra questa storia con il convento?
I ribelli offrirono il feudo di Palombara alla Chiesa, ma papa Callisto III non accettò perché decisamente inorridito dall’azione degli insorti. Dunque fece in modo di restituire il Castello a Giacomo Savelli. I colpevoli della tragedia vennero condannati a morte, “squartati e appesi”.
In memoria dei defunti, nel 1459, ascoltando la preghiera del frate Filippo da Massa, Giacomo Savelli decise così di finanziare la costruzione di un convento di frati minori sul un colle nei pressi di Palombara.
Nel 1459, nasceva così il Convento di San Francesco.
Conoscevi già la storia del Convento di San Francesco a Palombara Sabina?
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