
È tempo di tornare a scuola!
Ci siamo: il momento è arrivato. Le onde del mare smettono di fare da sottofondo alle giornate, i gelati diventano un ricordo felice e le infradito tornano in fondo all’armadio insieme agli scarponcini da trekking, che dopo chilometri di sentieri e passeggiate panoramiche possono finalmente riposarsi anche loro.
E mentre i genitori – sappiatelo ragazzi – brindano in segreto con un “finalmente!”, i discenti affrontano il ritorno tra i banchi con sentimenti contrastanti: un po’ di malinconia per le giornate senza compiti e un pizzico di curiosità per le novità che l’anno scolastico porterà con sé.
“Cinque minuti ancora” diventa il mantra mattutino. La sveglia, dopo tre mesi di relax estivo, torna a farsi sentire all’alba. I quaderni nuovi di zecca, ancora profumati di nuovo, attendono solo di essere riempiti di appunti, disegni e qualche scarabocchio strategico durante le lezioni più lunghe.
Il rientro a scuola è anche l’occasione per i grandi racconti dell’estate: c’è chi ha fatto un viaggio incredibile, chi ha imparato un nuovo sport, chi ha passato settimane in spiaggia a collezionare conchiglie o braccialetti dell’amicizia e chi invece ha trascorso l’estate tra rifugi, funivie e selfie con le marmotte e gli scoiattoli. C’è sempre qualcuno che, senza vergogna, ammetterà di aver passato tutte le vacanze a guardare serie TV senza alcun senso di colpa.
Poi ci sono i professori: più riposati, più sorridenti, che non vedono l’ora di propinare il primo tema sull’“Estate appena trascorsa”, quel grande classico che fa tremare i polsi agli studenti e a volte anche ai professori. Perché leggere per la centesima volta “Sono andato in vacanza” può diventare una sfida di sopravvivenza.
Qualcuno proverà a distinguersi parlando del colore del mare o dell’aria frizzante di montagna, ma c’è anche chi si lancerà in romanzi epici da dieci pagine su un singolo picnic sotto le stelle. E poi ci sono quelli che, non avendo viaggi entusiasmanti da raccontare, trasformeranno una grigliata in giardino o un weekend dai nonni in un’avventura degna di un film d’azione.
Diciamocelo: il rientro a scuola è un po’ come un tuffo in acqua gelata o come l’aria fredda di un sentiero di montagna all’alba: all’inizio è dura, ma poi ci si abitua e, anzi, torna la voglia di vedere amici, raccontare storie e scoprire cosa ci riserva il nuovo anno. E, tra un compito e l’altro, si comincerà già a contare i giorni che mancano… alle prossime vacanze!


