La mobilitazione degli agricoltori, in agitazione da giorni, non solo in Italia, ma in tutta Europa, marcia verso Roma, dove, intorno alle 17, è previsto l’arrivo in zona Nomentana.
Il serpentone della protesta dovrebbe essere forte di almeno 250 trattori, pronti a bloccare alcuni punti nevralgici della Capitale. Dalle notizie di queste ore, i manifestanti pare si stiano iniziando a muovere dalla Val di Chiana, quindi da Nord verso Sud, ma non è affatto escluso che colonne di mezzi agricoli possano anche giungere dalla Campania.
Nei giorni scorsi si sono già verificati blocchi temporanei all’esterno delle autostrade, in particolare, per il Lazio, al casello di Orte, ora si resta in attesa di capire cosa potrebbe accadere mentre i trattori si apprestano a percorrere la Cassia. Il nuovo presidio sarà in zona Nomentana.
La protesta al momento è condivisa da gran parte della popolazione, solidale con gli agricoltori nonostante i disagi causati alla circolazione.
Da sottolineare che, in tutte le manifestazioni di protesta non si sono viste nè le bandiere di partito, nè quelle dei sindacati e/o organizzazioni di categoria, segno di un totale scollamento tra la base e la rappresentanza.
A cura di Vito Palanga
