Continua l’attenzione sanitaria di RIPARTIAMO APS alle popolazioni in via di sviluppo. Protagonisti nella missione umanitaria che ha preso il via questa mattina 3 Giugno in Madagascar, sono i pazienti affetti da nefropatie, un problema particolarmente grave in quanto soprattutto nei paesi dove ancora denutrizione e infezioni sono cause di morte, si registrano dati in continuo aumento e le possibilità di accedere alle terapie renali sostitutive sono molto limitate.
28 58 security è l’azienda catanese che ha preso a cuore questa realtà tanto da sostenere con Ripartiamo APS il progetto “un tocco di speranza in Madagascar” che in collaborazione con alcuni medici nefrologi dell’azienda sanitaria siciliana offrirà gratuitamente visite per circa 500 pazienti affetti da patologie all’apparato urinario, screening ecografici e prescrizioni di cure mediche. Il progetto presentato nelle scorse settimane al Santo Padre si svolgerà a Morondova presso due strutture sanitarie del posto: un ospedale pubblico e una clinica gestita dalle suore della Congregazione Missionarie di Maria.
In collaborazione con i medici locali, nel rispetto delle tradizioni e regolamentazioni del luogo, i dottori nefrologi condivideranno conoscenze e nuove tecnologie per dare supporto e maggiore autonomia alle realtà esistenti individuando i casi più gravi da curare presso l’Unità complessa di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Maggiore “Nino Baglieri” di Modica, diretta dal dottor Walter Morale, primo nefrologo italiano nel campo dell’utilizzo della tecnica dell’endoFAV, in missione in questi giorni con gli #influencerdelbene.
Alla missione sanitaria Ripartiamo APS, che inaugurerà in Madagascar la sua nuova sede territoriale, ha aggiunto la missione sociale rivolta ai bambini; saranno infatti gli studenti della scuola FJKM AMBOHIDRATRIMO di Antanarivo a ricevere materiale scolastico e tablet con connessione internet per condividere con gli studenti di Le Maisonnette di Roma lezioni e meeting didattici in uno scambio culturale unico nel suo genere. La missione umanitaria che si concluderà il 13 giugno è stata fortemente voluta dalla presidente Francesca Chaouqui che ha accompagnato i volontari e i medici in questa nuova avventura sanitarie e sociale.
