Il nuovo Piano per le opere pubbliche nel cratere laziale
La cabina sisma ha approvato il nuovo Piano di ricostruzione delle opere pubbliche della Regione Lazio colpita dagli eventi sismici del 2016. Il provvedimento prevede un investimento di 60 milioni di euro che riguarda la provincia di Rieti, con 21 interventi complessivi, e viene indicato come un ulteriore passo avanti nella ripartenza del territorio.
Il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha dichiarato: “Desidero ringraziare l’assessore regionale Manuela Rinaldi, l’Ufficio ricostruzione Lazio, il questore della Camera l’on. Paolo Trancassini e tutti i sindaci coinvolti per la loro effettiva e produttiva collaborazione”. Inoltre ha aggiunto: “Questo importante investimento ci consentirà di intervenire capillarmente in tutto il territorio reatino, luoghi bellissimi che vogliono rinascere”. Castelli ha quindi sottolineato: “Si tratta di interventi che vanno nel segno della ricostruzione e della rigenerazione economica e urbana” e ha concluso: “Tutti insieme abbiamo messo un’altra pietra lungo il percorso nel quale, sempre di più, si passa così dalle norme ai cantieri. Oggi è un giorno importante per tutti noi e per l’intera comunità reatina”.
Rinaldi: risorse e programmazione per Rieti, Amatrice e il cratere sabino
L’assessore della Regione Lazio Manuela Rinaldi ha evidenziato: “La Cabina odierna ha rappresentato un passaggio cruciale per l’avanzamento e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione nel Lazio”. Poi ha precisato: “Non solo Rieti ed Amatrice, ma tutto il cratere sabino ha ricevuto risorse e attenzioni che ci consentono di programmare con maggiore efficacia il lavoro nei prossimi mesi”. Infine ha aggiunto: “La collaborazione con il Commissario Castelli prosegue in modo proficuo, per il bene dei nostri cittadini, frutto di un grande lavoro di squadra”.
I 21 interventi nel Reatino: fondi Comune per Comune
Nel pacchetto degli interventi previsti per la provincia di Rieti vengono elencate opere e stanziamenti puntuali nei singoli Comuni. Ad Antrodoco sono previsti 248.000,00 euro per la riparazione, con miglioramento sismico, del muro di piazza Chiesa del Popolo nella frazione di Rocca di Fondi. A Borbona sono stanziati 170.000,00 euro per la messa in sicurezza del cimitero in frazione Vallemare.
Sono inoltre previsti 250.000,00 euro per il contrasto al dissesto idrogeologico in località Lasca di San Liberatore. A Castel Sant’Angelo vengono destinati 2.000.000,00 euro per il primo stralcio della messa in sicurezza dell’abitato storico. Per Collevecchio sono previsti 580.000,00 euro per l’adeguamento sismico dell’impianto sportivo Don Aldo Troscia.
A Concerviano risultano programmati tre interventi: 118.000,00 euro per la chiesa cimiteriale del cimitero del capoluogo, 120.000,00 euro per la chiesa cimiteriale del cimitero della frazione di Pratoianni e 120.000,00 euro per la chiesa del cimitero di Vaccreccia. A Configni sono previsti 2.250.000,00 euro per l’adeguamento sismico della caserma dei Carabinieri, mentre a Contigliano sono stanziati 750.000,00 euro per la chiesa del cimitero di Colle Baccaro.
Per Cottanello ci sono 1.190.000,00 euro per lavori di miglioramento sismico ed efficientamento energetico dell’ostello comunale “Le Prata”. A Longone Sabino vengono indicati due interventi: 165.000,00 euro per la ex scuola comunale adibita ad ambulatorio medico e seggio elettorale e 160.000,00 euro per la riparazione del cimitero in frazione San Silvestro.
A Micigliano sono previsti 620.000,00 euro per la messa in sicurezza dell’area in dissesto sulla strada di accesso al capoluogo. Inoltre, 745.000,00 euro vengono destinati al miglioramento sismico dell’edificio Ex Convento Santa Maria degli Angeli a Monopoli in Sabina. A Rivodutri sono stanziati 580.000,00 euro per la regimentazione delle acque nell’intorno e all’interno dell’impianto sportivo “Micheli”. A Rocca Sinibalda ci sono 150.000,00 euro per il miglioramento sismico della torre civica. Infine, a Torricella in Sabina sono previsti 600.455,00 euro per il miglioramento sismico dell’ex scuola nella frazione Oliveto Sabino.
Per il capoluogo Rieti vengono indicati tre interventi principali: 8.570.000,00 euro per il miglioramento sismico del teatro Flavio Vespasiano, 32.960.000,00 euro per l’adeguamento sismico della Scuola Interforze per la Difesa NBC “Verdirosi” e 6.800.000,00 euro per il miglioramento sismico del Blocco 6 dell’ospedale.
Amatrice, Accumoli e il capitolo su università, ERP e viabilità
La cabina ha approvato anche provvedimenti per Amatrice e Accumoli. Ad Amatrice, dall’Ordinanza speciale n. 42 del 31 dicembre 2022, è stato autorizzato un incremento del contributo pari a 25.208.263,23 euro, finalizzato al completamento e all’ampliamento degli interventi sulle opere di urbanizzazione e sulla sicurezza del territorio. Il contributo complessivo arriva così a 91.002.963,09 euro, prevedendo 65 interventi per il rifacimento e l’adeguamento delle opere di urbanizzazione nel capoluogo e in 60 frazioni.
Inoltre, è stato finanziato un incremento di 5.960.000,00 euro per un parcheggio multipiano in prossimità dell’accesso sud al centro storico, con importo complessivo pari a 11.210.000,00 euro. Sempre per Amatrice si citano 7,02 milioni di euro per aggiornamento del PSR, destinati a servizi di ingegneria e architettura e indagini specialistiche, oltre a un incremento di 3.407.981,54 euro per il Nuovo Centro di Formazione Professionale Alberghiero e Convitto, con investimento complessivo pari a 15.745.754,38 euro.
Con l’approvazione dello schema di Convenzione “Rieti Città Universitaria”, il Commissario Straordinario per la ricostruzione sisma 2016 ha destinato 9,5 milioni di euro delle risorse residue del Fondo per la coesione allo sviluppo di un polo universitario e scientifico stabile nel capoluogo reatino.
Per Accumoli si incrementa il contributo per la Scuola Materna Comunale: l’aumento è di 447.018,91 euro e il nuovo importo complessivo è 2.210.505,75 euro. Sul fronte edilizia residenziale pubblica (ERP) nei Comuni di Leonessa, Cittareale e Accumoli viene indicato uno stanziamento complessivo di 12.435.421,05 euro: 11.513.425,05 euro per Leonessa (edificio ERP via delle Fonti), 460.998,00 euro per Cittareale (località Santa Croce) e 460.998,00 euro per Accumoli (via Duca D’Aosta). Il provvedimento riguarda la demolizione e ricostruzione integrale di tre edifici ERP con adeguamento sismico, normativo ed energetico.
Infine, la cabina ha raggiunto l’intesa su una nuova ordinanza del PNC che consente di recuperare 3 milioni di euro di economie sugli interventi di potenziamento e restyling delle stazioni ferroviarie del cratere. Di queste risorse, 2 milioni di euro sono destinati al Lazio. Le economie derivanti dalle stazioni di Antrodoco e Rieti vengono riallocate per finanziare studi progettuali e interventi sulla viabilità strategica, con riferimento al completamento e all’adeguamento della Strada Statale 578 “Salto Cicolana” e al collegamento Rieti–Stimigliano verso l’Autostrada A1.
Trancassini: interventi strategici su viabilità e collegamenti

Il deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito per il Lazio, Paolo Trancassini, ha commentato: “Le decisioni assunte dalla Cabina di Coordinamento odierna, danno il via libera alla riallocazione delle economie del Piano Nazionale Complementare (PNC) per il rafforzamento delle infrastrutture nei territori colpiti dagli eventi sismici, e permettono alla provincia di Rieti di vedere riconosciute infrastrutture strategiche necessarie alla ripartenza del cratere sismico 2016”.
Trancassini ha poi richiamato in particolare il collegamento Rieti–Stimigliano, la SS 578 “Salto Cicolana” e l’adeguamento della SS4 Salaria nel tratto tra Rieti e Sigillo, aggiungendo che “questi interventi miglioreranno significativamente la viabilità, ridurranno i tempi di percorrenza e rafforzeranno le connessioni tra aree interne, centri urbani e le principali arterie nazionali”. Inoltre ha sottolineato: “Desidero sottolineare con particolare soddisfazione lo spirito di collaborazione che ha permesso la concertazione di questi indirizzi politici ed amministrativi: la sinergia tra Regione Lazio, Governo centrale ed enti locali ha reso possibile un risultato concreto”. Infine ha concluso che il percorso “segna un punto decisivo verso la modernizzazione delle infrastrutture del Reatino e conferma il nostro impegno comune per lo sviluppo sostenibile e la crescita del territorio”.


