Terremoto Guidonia. Le spiegazioni dell’INGV

“Di terremoti di questo tipo, in Italia ne abbiamo tantissimi”. È la premessa necessaria per affrontare ogni discorso in termini di movimenti della terra e del panico creano. A parlarne è Nicola Pagliuca, sismologo dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia.

“La fenomenologia è quella tipica che è ascrivibile a cause tettoniche” – spiega il sismologo che conosce Guidonia per essersene occupato come cronista. Questo significa che ”l’identificazione di una direttrice tettonica ad andamento Nord-Sud ha attraversato il bacino all’altezza de La Botte”.

Si è potuto sentire un forte boato. Perché? “Il rumore sordo e violento è caratteristica tipica di eventi, per così dire, superficiali”. Che significa superficiali? “C’è una liberazione di energia. Se l’epicentro ha bassa profondità lo si avverte come una bomba. Ed è questo il caso”.

Ci spieghi questo terremoto. Quali sono le sue caratteristiche?

“Ha una magnitudo bassa. Se guardiamo ad altri terremoti che hanno tutt’altra intensità, almeno se guardiamo ad altri terremoti nel nostro Paese. Il problema per cui si è recepito in una maniera così forte è dovuto al fatto che ha interessato un quartiere molto popolato della città, ma anche e soprattutto dal fatto che I terreni sono poco coerenti

Che significa “terreni poco coerenti”?

“Questo significa che potrebbe essere legato ad una direttrice nord sud, individuata in passato,  che delimita il bacino delle Acque Albule all’altezza de La Botte. Sono originariamente nati dalle alluvioni dell’Aniene. Questa caratteristica gli dà la caratteristica tipica di amplificare il moto del suolo. È per questo che si aumentano in ampiezza e durata!”

C’è stato però un interessamento che va oltre La Botte e Villanova. Anche Villalba  “È dovuto al fatto che i depositi consistenti in argille, che arrivano dal Plio-Pleistocene, si trovano proprio sotto l’abitato di Villalba. Hanno trovato il substrato carbonatico”.

Ma è possibile stabilirne una causa determinante? “Con molta probabilità è la riattivazione delle vecchie direttrici strutturali a determinare la sismicità recente”.

Questa la spiegazione del terremoto del primo gennaio percepito principalmente nella zona di Guidonia Montecelio e Tivoli, ma anche in alcune zone di Roma e in tutta la provincia nord est della Capitale.

FONTE: paeseroma.it articolo di Angelo Nardi

Terremoto Guidonia 1 Gennaio 2023

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Redazione de ilterritorio.net

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