Un uomo di 57 anni è stato condannato per estorsione aggravata nei confronti del padre anziano e invalido. Il Tribunale di Tivoli ha emesso la sentenza lunedì 26 giugno, condannando l’uomo a tre anni e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 900 euro.
Il Collegio giudicante, composto da Nicola Di Grazia come presidente e i giudici Camilla Amedoro e Giovanni Petroni, ha concordato con la ricostruzione dei fatti presentata dalla Procura, che aveva proposto una pena di tre anni e tre mesi di reclusione, insieme a una multa di 5.000 euro.
La vicenda è emersa l’11 agosto 2017, quando il padre dell’imputato, un anziano invalido di 91 anni, ha denunciato le vessazioni subite da suo figlio.
Secondo l’indagine condotta dal Tribunale di Tivoli, tra il 1997 e l’11 agosto 2017, l’uomo avrebbe convinto il padre a consegnargli una somma totale di circa 60-70.000 euro.
I rapporti tra padre e figlio si sono ulteriormente deteriorati nel 2012, quando la madre dell’imputato e moglie della vittima è deceduta.
Secondo gli accertamenti dei magistrati, il 57enne avrebbe anche picchiato e minacciato di morte il padre per ottenere la sua parte dell’eredità materna.
La situazione è degenerata quando, l’11 agosto 2017, l’uomo è entrato in casa, ha forzato la porta e ha preso possesso dell’appartamento, cacciando il padre, almeno fino all’intervento delle forze dell’ordine.
Nonostante il padre abbia presentato denuncia e sia riuscito a rientrare in possesso dell’abitazione, ha continuato a subire molestie da parte del figlio.
