Un violento incendio ha devastato un capannone industriale a Montelibretti, nella provincia di Roma, causando ingenti danni e sollevando preoccupazioni per l’impatto economico e ambientale sulla zona. Il rogo, divampato venerdì pomeriggio in Via Vecchia Nomentana, ha colpito la sede della “Terre Sabine”, un’azienda specializzata nella trasformazione della frutta, e ha impegnato per ore numerose squadre dei Vigili del Fuoco.
Il fumo denso e scuro, visibile a chilometri di distanza, ha allertato subito residenti e autorità. Le fiamme, alimentate dai materiali per l’imballaggio stoccati nel magazzino, si sono propagate rapidamente, causando il crollo di una porzione della struttura a causa delle alte temperature.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Montelibretti, supportati anche da una squadra del comando di Rieti. Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte e, nella giornata di oggi, il personale è ancora impegnato nelle delicate fasi di bonifica dell’area.
Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento. L’azienda “Terre Sabine” è un punto di riferimento per l’economia locale e la sua distruzione rappresenta un danno significativo per il territorio, non solo per la perdita della struttura ma anche per le ripercussioni sulle attività e sull’occupazione.
L’episodio riaccende l’attenzione sui rischi legati agli incendi in questo periodo dell’anno e sottolinea l’importanza della prevenzione e della rapidità di intervento per limitare i danni. Le indagini sono in corso per fare piena luce sull’accaduto e stabilire le responsabilità.
Le parole di Riccardo Varone Sindaco di Monterotondo:
“Vigili del Fuoco e Protezione civile stanno lavorando duramente per sedare un violento incendio sviluppatosi nel territorio comunale di Montelibretti, ai confini con Monterotondo.
Si invitano i cittadini ad evitare di percorrere la Via della Neve e strade limitrofe e ad adottare precauzioni e cautele (chiudere le finestre ed evitare di stare all’aperto), in particolare nella zona dello Scalo e San Martino”.
(FONTE: post Facebook Comune di Monterotondo)


