Villa Adriana, il celebre complesso archeologico di Tivoli dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è al centro di un nuovo studio che ne approfondisce il ruolo di fonte d’ispirazione per tre giganti del Rinascimento: Michelangelo, Leonardo e Raffaello. I tre artisti visitarono il sito tiburtino tra il 1496 e il 1503, lasciandosi suggestionare dalla sua grandiosità.
Questo affascinante tema è al centro del volume “Villa Adriana agli albori del Rinascimento – Leonardo, Michelangelo, Raffaello” (deiMerangoli editore), firmato da Andrea Bruciati e Giuseppina Enrica Cinque. Il libro sarà presentato in anteprima nazionale domenica 28 settembre alle ore 17, nella Sala Conferenze del Complesso monumentale di San Michele a Ripa Grande a Roma, nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio 2025 e del festival “San Michele si libra”.
L’appuntamento vedrà la partecipazione di studiosi e relatori di prestigio internazionale, tra cui Francesco de Angelis (Columbia University di New York), Ingrid Drake Rowland (Università di Notre Dame, Indiana), Giangiacomo Martines, Ginette Vagenheim (Université de Rouen) e altri. Modererà l’archeologa Benedetta Adembri.
Il volume, ricco di oltre 350 immagini e nuove ricerche, affronta anche la figura enigmatica del pittore Morto da Feltro, possibile tramite d’union tra i tre maestri e le suggestioni di Villa Adriana. Gli autori sottolineano inoltre come le decorazioni a grottesca, spesso attribuite esclusivamente alla Domus Aurea, possano invece avere radici profonde anche nel sito tiburtino, frequentato e studiato già nel Quattrocento.
La presentazione sarà un’occasione per studiosi e appassionati di scoprire nuove chiavi di lettura sul legame tra Villa Adriana e la nascita del Rinascimento, riaffermando il valore del patrimonio culturale tiburtino nel panorama internazionale.
FONTE: adnkronos.com

Immagine copertina da archeoroma.it


