MONTEROTONDO-Eretum: il dubbio sulle origini…

Eretum è l'antica Monterotondo?

Monterotondo, in provincia di Roma, è oggi una cittadina di medie dimensioni.
La città, secondo alcune fonti, sorge sull’antico centro sabino di Eretum. Questa tuttavia è una tesi errata?


Il ponte Salario, incisione francese dell'Ottocento
Il ponte Salario, incisione francese dell’Ottocento – fonte

IL TERMINE
Eretum deriva da Era, l’antica dea greca, da cui deriva: Eretum fu fondata dai greci molto tempo prima che nascesse Roma!

NON NE ABBIAMO TRACCIA
Di Eretum tuttavia non resta però alcuna identificabile rovina. In pratica non si trovano ruderi della città. Gli storici antichi, da Strabone a Plinio a Tito Livio, concordano nell’indicarne il sito alla confluenza di due antichi tracciati: la via Salaria e la via Nomentana.
Lo studioso Salvatore G.Vicario, d’accordo con Rippa e Targioni-Tozzetti, localizzò Eretum a S. Anzino, lungo l’attuale via di San Martino a Monterotondo.

TUTTAVIA
L’ipotesi spesso citata nella stampa locale che vuole Monterotondo discendere da Eretum è, invece, priva di ogni fondamento scientifico, secondo il CNR.
Scavi archeologici condotti dal CNR e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio hanno identificato la città sabina di Eretum nell’attuale Comune di Montelibretti, sulle colline di Casacotta, poco a nord di quello di Monterotondo.

Ma S.G. Vicario nel 2016 risponde che non bisogna confondere le due colline:


“La collina di Sant’Anzino, su via San Martino (oggi strada provinciale del Lazio 25b) con la collina di Sant’Antimo nei pressi di Cures, nell’odierna località di Montemaggiore (frazione di Montelibretti), giustamente al tempo appartenente alla diocesi di Cures“.

S.G.Vicario

GROTTA MAROZZA
Inoltre il rudere di un castello medioevale, denominato Grotta Marozza e posto su di una collina in posizione panoramica di notevole bellezza…risulta molto interessante! Il castello poggia le sue strutture medioevali su preesistenze d’epoca romana tantoché molti studiosi hanno posto qui il sito di Eretum; Guattani vi ipotizzò, invece la presenza della villa di Nerone, e rinvenne anche un “busto di marmo, acefalo, senza braccia, e di bella fattura”.


LA FINE DI ERETUM
Età Repubblicana (509 a.C. e il 27 a.C.)
Decadde rapidamente durante la repubblica (quando Roma fu governata da un’oligarchia…). Il territorio sabino fu assimilato a Roma e il suo agro fu annesso a quello della vicina Nomentum…
Se non sai dove si trovava quest’ultima… leggi questo articolo!

Tuttavia…

Per molti secoli è rimasto il nome di un luogo che aveva interesse postale, almeno fino all’arrivo del Longobardi, quando il servizio postale smise di esistere…

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