Oggi ho voluto intervistare Marco Rosari, perito agrario impegnato nel coordinamento e progettazione esecutiva del nuovo parco pubblico della città di Mentana: Parco Poggio Pollini.
Marco, mentanese da sempre, è sposato, ha due figli, e si occupa di servizi di igiene ambientale; svolge anche l’attività professionale di perito agrario, occupandosi di consulenze per l’ambiente ed il territorio.
Marco, raccontaci del nuovo Parco Pubblico di Mentana. In cosa consiste il progetto?
Il parco nasce grazie al bando Ossigeno, un bando pubblicato dalla Regione Lazio col quale finanzia i progetti presentati dai Comuni, Enti privati, APS, ecc. per la riforestazione ovvero restituire ossigeno all’ambiente, tutelare la biodiversità e migliorare il paesaggio.
Il progetto del rimboschimento di Poggio Pollini è un progetto che è stato presentato dal Comune di Mentana ed è arrivato 3° su 211 presentati. Sono stato il coordinatore della progettazione per conto del Comune nella prima fase di presentazione delle istanze ed attualmente mi sto occupando della progettazione esecutiva. Si tratta del rimboschimento di un‘area di circa 14000 mq in Via Madonna di Fatima, distrutta dall’incendio del 2017 . Verranno piantumati 64 alberi, 60 arbusti e si getteranno le basi per la realizzazione del parco chiamato Poggio Giuseppe Pollini.

La scelta del nome: perché Poggio Pollini?
Giuseppe Pollini è il più giovane garibaldino deceduto nella battaglia di Mentana. Giuseppe Pollini era di Rovereto (TN) e alla dottoressa Bravi, assessore alla Cultura del Comune di Mentana, piaceva l’idea che questo ragazzo avesse lasciato la casa andando a combattere lontano per un’idea di Italia unita, perdendo la vita a soli 17 anni.
Il Parco sarà utile alla città di Mentana, aumentando la qualità dell’ambiente e della vita dei cittadini. Cosa puoi dirci in merito?
Il progetto prevede il recupero di un area a verde per la realizzazione di un parco boschivo che sarà fruibile ed accessibile anche ai disabili. Nella progettazione ho considerato vari aspetti: è un’opera di ingegneria ambientale (collocazione e scelta di piante che limitano l’erosione ed il conseguente dissesto idrogeologico), un intervento che tutela la biodiversità, migliora il paesaggio (i colori dei fiori, dei frutti e delle foglie è stato scelto e distribuito in modo ragionato), che favorisce il bird-garden ovvero lo stazionamento e la nidificazione degli uccelli (alcuni alberi sono stati scelti perché forniscono, con i frutti, l’alimentazione all’avifauna). Inoltre sempre in fase progettuale ho tenuto conto del rischio d’incendio; è prevista l’installazione di un idrante e la realizzazione di linee tagliafuoco che insieme ai percorsi pedonali previsti, limiteranno la propagazione di questi eventi.
La realizzazione del parco, insieme ai prossimi interventi urbanistici previsti nella zona dall’Amministrazione comunale, permetteranno la valorizzazione dell’area ed un concreto miglioramento della qualità della vita dei mentanesi che potranno passeggiare, fare sport e godere dell’aria pulita di un “piccolo polmone verde”.
Da qualche settimana le persone che percorrono il tratto Mentana-Casali / Casali- Mentana sono incuriosite dalle ruspe in via Madonna di Fatima! Infatti, ancora pochi conoscono il progetto.
Come procede questa fase preliminare?
Le opere preliminari di questi giorni, in attesa che la Regione Lazio venga ad eseguire la piantumazione, consistono nella pulizia dell’area e nella rimozione dei rizomi radicali del canneto presente per migliorare la capacità di attecchimento della piantumazione. L’operazione, dell’importo totale di circa 18.000 euro, è stata completamente finanziata dalla regione Lazio.
Grazie Marco, non vediamo l’ora di poter passeggiare a Parco Poggio Pollini! Un saluto dalla redazione.
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